Ragusa – Una targa agli operatori sanitari che, in questi ultimi due anni, sono stati un autentico faro nella lotta alla pandemia. E’ stata donata ieri mattina dal Cav, il Centro di aiuto alla vita. Così come le primule, simbolo della vita nascente. L’iniziativa si è tenuta all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa e rientrava nel contesto degli appuntamenti programmati per la 44esima edizione della Giornata per la vita. Gli operatori sanitari hanno apprezzato molto il pensiero e l’attestato di stima. La targa è stata donata anche al cappellano ospedaliero, il sacerdote Giorgio Occhipinti, per il suo impegno nei reparti Covid e il sostegno portato ai pazienti. Il programma della Giornata per la vita, a Ragusa, è stato promosso dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute in collaborazione con l’ufficio per la Pastorale della famiglia, l’ufficio per l’Insegnamento della religione cattolica e il Centro di aiuto alla vita. In particolare, sabato scorso al santuario del Carmine si è tenuta l’adorazione eucaristica per il dono della vita. A seguire, quindi, la santa messa presieduta da don Occhipinti, direttore dell’ufficio per la Pastorale della salute. Dopo la santa messa, è seguito un breve intervento del Cav e l’offerta delle primule ai fedeli. Dopo l’iniziativa che si è tenuta ieri mattina in ospedale, al santuario del Carmine è stata celebrata la celebrazione eucaristica presieduta da padre Gianni Iacono, priore del santuario, e subito dopo, ancora una volta, l’intervento del Cav e l’offerta delle primule ai fedeli. Inoltre, ieri sera, in Cattedrale, la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa.