Palermo – L’ultima legge di Bilancio dello Stato prevede ben 4,7 miliardi di euro per il settore del trasporto pubblico locale e del trasporto rapido di massa da erogare alle prime 5 grandi città d’italia.
Purtroppo Palermo possiede l’Orlandiano Tram e le annesse piste ciclabili, e non ha bisogno della rete metropolitana che, invece, potrebbe veramente trasformare la “Città Metropolitana” in un unicum economico e sociale in grado di interagire tra le varie realtà cittadine presenti creando sviluppo e lavoro.
Dichiara l’Avv. Giuseppe Emanuele Greco, Delegato Regionale dell’Associazione Consumatori Rete Sociale Attiva che, a causa di queste scelte urbanistiche scellerate ed ideologiche, il decreto di ripartizione di questi 4,7 miliardi, stanziati con il Fondo Infrastrutture Nazionale previsto in manovra di bilancio ha premiato le grandi città del centro-nord escludendo Palermo anche se è comunque la quinta città d’italia per numero di abitanti.
Infatti questi miliardi di euro andranno a Genova, Milano, Torino, Roma e Napoli ma non a Palermo che si è vista superare proprio da Genova e ci scusiamo con gli amici genovesi se li tiriamo in ballo.
Ancora una volta, dichiara il Segretario Regionale del Sinalp Dr. Andrea Monteleone, la Città di Palermo, nonostante le emergenze siano sempre le stesse e riflettono una condizione di degrado sociale ed economico ormai strutturale, viene esclusa, e si autoesclude per l’inefficienza di chi la governa, dai grandi progetti di ammodernamento e sviluppo economico non riuscendo ad intercettare i grandi flussi di finanziamento andando a discapito dell’ambiente e dei cittadini.
Evidenzia l’Avv. Giuseppe Emanuele Greco che il trasporto pubblico locale rappresenta uno strumento imprescindibile per ridurre le disuguaglianze, rendendo la città più vivibile ed ecosostenibile.
Non è un caso poi che, nell’ultimo report di Legambiente sull’ecosistema urbano delle grandi città d’italia, Palermo risulti essere all’ultimo posto in Italia, a dimostrazione del fatto che non una sola misura, una sola azione, di questa amministrazione è stata pensata per il bene dei cittadini palermitani ma solo per soddisfare l’ego, sicuramente spropositato, dei suoi attuali amministratori.
Ripartire dalla rinascita della città è essenziale per creare sviluppo, crescita economica ed occupazione.
Se non si agisce su questo fronte i nostri figli e nipoti assisteranno alla morte di Palermo, che fu grande e capitale.