Di Caro (M5S): “Bando quasi a tempo scaduto, rischiavamo di perdere altra tranche del finanziamento arrivato dal governo Conte”.
Palermo – “La lentezza del governo Musumeci ha già fatto perdere 30 dei 100 milioni di finanziamento statale per potenziare i centri per l’impiego siciliani. Finalmente arrivano i concorsi, a tempo quasi scaduto, a riprova, qualora ce ne fosse bisogno, della totale mancanza di programmazione da parte di questo governo regionale”.
Lo dichiara Giovanni Di Caro, capogruppo all’Ars del Movimento 5 Stelle, a commento del via libera, a solo due giorni dalla scadenza dei termini, alla pubblicazione dei bandi per 1.024 nuove assunzioni nei Centri per l’impiego.
“Solo grazie alla misura introdotta dal governo Conte – ricorda Di Caro – che ha previsto il reddito di cittadinanza e le risorse per il potenziamento dei Centri per l’impiego in tutta Italia, la Sicilia e i siciliani potranno concorrere per questa importante opportunità occupazionale. Musumeci avrebbe solo dovuto avviare la procedura concorsuale, ma anche in questo ha collezionato figuracce, facendo perdere il 30 per cento delle risorse destinate alla Sicilia. Ricordiamo, tra l’altro, come a settembre decise di farsi assistere per il concorso da società esterne e non da Formez, per poi fare (ovviamente) dietrofront all’inizio di questo mese. Improvvisazione e scarsa affidabilità sono sicuramente le migliori qualità evidenziate da questo governo. L’unica consolazione è che siamo ai titoli di coda e che questa fallimentare legislatura volge finalmente al termine”.
“La corsa affannosa per recuperare il colpevole ritardo e la consueta approssimazione di questo governo – conclude Di Caro – tra l’altro hanno partorito inevitabili conseguenze negative nei bandi che sembrano totalmente plasmati sui nuovi decreti Brunetta e non tengono in nessun conto alcune istanze pervenute in commissione Lavoro dell’Ars in questi mesi”.