Buxelles – La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica sulla protezione transfrontaliera degli adulti vulnerabili (ossia non in grado di difendere i propri interessi).
La consultazione è incentrata sulla situazione transfrontaliera degli adulti che necessitano di un adeguato sostegno per gestire le proprie questioni personali e finanziarie, ad esempio a causa di disabilità intellettive, problemi di salute mentale o demenza. I loro diritti fondamentali, garantiti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, devono essere equamente tutelati nei casi transfrontalieri in tutta l’UE.
Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, ha dichiarato: “Al momento non esistono norme a livello dell’UE per determinare quale tribunale sia competente, quale legge si applichi o in quale misura debba essere riconosciuta una decisione o un mandato privato nei casi transfrontalieri. Un quadro giuridico chiaro contribuirebbe a evitare inutili difficoltà per gli adulti vulnerabili e le loro famiglie”.
Helena Dalli, Commissaria per l’uguaglianza, ha dichiarato: “Le situazioni di vulnerabilità non devono costituire un ostacolo al pieno esercizio dei diritti individuali. Stiamo adottando misure per rispondere alle esperienze di discriminazione che possono avere ripercussioni sugli anziani o sulle persone con disabilità nella nostra Unione. Promuovere una vita indipendente e garantire che il livello massimo di protezione non si fermi alle frontiere interne è fondamentale anche per soddisfare le esigenze di una popolazione che invecchia”.
Sono appena 10 gli Stati membri firmatari della convenzione dell’Aia del 2000 sulla protezione internazionale degli adulti. Molti adulti vulnerabili che ad esempio possiedono conti bancari o beni immobili in un altro Stato membro, o devono trasferirsi all’estero, rischiano dunque di dovere affrontare barriere giudiziarie, amministrative o linguistiche. Come prevede la strategia per i diritti delle persone con disabilità, la Commissione collaborerà con gli Stati membri per attuare la convenzione dell’Aia del 2000 nel pieno rispetto della Convenzione UNCRPD. La consultazione intende orientare la prossima proposta della Commissione su ulteriori misure volte a rafforzare la protezione degli adulti vulnerabili in situazioni transfrontaliere, raccogliendo pareri sull’attuale funzionamento della cooperazione transfrontaliera e su eventuali miglioramenti futuri.
La consultazione pubblica sarà disponibile in tutte le lingue dell’UE fino al 29.