Palermo – Una nuova pianta organica che definisca la medicina del territorio del futuro. Tenendo conto soprattutto del personale medico già reclutato per fare fronte all’emergenza sanitaria”. Serve questo per Antonio Dolce della Uil Fpl Sicilia, che guarda positivamente al piano dell’assessore Razza: “Bene proroghe e nuovi contratti ma vogliamo saperne di più. I dubbi riguardano i medici non specialisti e i cui contratti sono ormai prossimi alla scadenza. Ma anche gli amministrativi e gli operatori socio sanitari che sino ad oggi hanno svolto un ruolo cardine, informatizzando i dati che prima erano solo su carta e supportando i medici nelle vaccinazioni domiciliari. Lavoratori senza tutele contrattuali, con indennità festive non pagate e che non hanno usufruito di ferie e tredicesima. Per questi motivi, e per ripagare il loro impegno mostrato durante la pandemia, chiediamo subito la trasformazione del loro contratto, da co.co.co a tempo determinato. Tutto in attesa della stabilizzazione”.