Salvatore Attanasio a Palermo per il seminario di studi sulla pace: Prima tappa alla tomba di Giovanni Falcone

Palermo – Salvatore Attanasio a Palermo per il seminario di studi sulla pace: Prima tappa alla tomba di Giovanni Falcone.

«Tantissimi giovani studenti dell’Istituto Superiore Statale “Filippo Parlatore” di Palermo, cittadini arrivati da Corleone, Monreale, San Giuseppe Jato, docenti e assistenti sociali, uomini delle forze dell’ordine hanno dato il benvenuto nel capoluogo siciliano a Salvatore Attanasio, padre di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano ucciso nella Repubblica Democratica del Congo. Prima di recarsi alla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, insieme al professore Nicolò Mannino – Interlocutore referente della Pontificia Accademia di Teologica – Salvatore  Attanasio è stato nella Basilica di San Domenico per sostare davanti la lapide che racchiude la bara di Giovanni Falcone. Minuti di raccoglimento e di silenzio prima di iniziare i lavori del Seminario sul tema “Beati gli Operatori di Pace” da Don Tonino Bello a Luca Attanasio. Momenti di grande commozione quando papà Salvatore ha percorso il racconto dell’uccisione di Luca – ambasciatore italiano – in una terra dove si registrano povertà e degrado. “Noi continuiamo a chiedere Verità e Giustizia – ha detto Salvatore Attanasio, ai tantissimi amici che peraltro fanno parte del Parlamento della Legalità Internazionale “Da anni con Salvatore Attanasio – ha detto Nicolò Mannino – incontriamo tanti giovani in diverse località del nostro Paese per sensibilizzare tutti a divenire Ambasciatori di una cultura di Pace e di Fratellanza”. Durante l’incontro culturale Nicolò Mannino ha dato lettura del messaggio pervenutogli da Papa Francesco il quale ricevendo proprio da questi giovani tanti elaborati letterari e artistici sul tema della Pace e della Solidarietà universale ha scritto “Non vi è Giustizia senza Pace”. Al termine del Seminario due rappresentanti del Sindacato militare “Itamil” – Francesco Sorci e Gianluca Inzerillo – hanno omaggiato a Salvatore Attanasio un tricolore con il crest del sindacato e lo spillino di appartenenza».

Giuseppe Longo

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