Palermo – “La Regione Siciliana assente al tavolo nazionale sulla vertenza Versalis: un fatto sconcertante, ingiustificabile e che rende chiara quale sia la reale attenzione di Schifani nei confronti dei problemi concreti dei lavoratori e delle lavoratrici della nostra Isola”. Lo dice la deputata regionale del M5s, Stefania Campo, in merito all’appuntamento di giorno 3 dicembre al ministero del Made in Italy, in cui si è discussa proprio la delicata questione. “E, così – prosegue – la difesa del lavoro e delle attività produttive di Ragusa e Siracusa è toccata esclusivamente ai sindacati. Organizzazioni che hanno ribadito la fortissima opposizione all’abbandono della chimica di base, che porterà inevitabilmente l’Italia all’assoluta dipendenza dai mercati extra europei. Una prospettiva, questa della chiusura degli stabilimenti iblei, che è stata intrapresa non perché manchi il mercato per etilene e polietilene, ma a causa degli elevati costi energetici e, soprattutto, per fare un favore agli azionisti di ENI, privati e diffusi. Dei diritti dei lavoratori e del loro futuro quindi si parla solo perché sono “conseguenze” delle scelte manageriali già compiute. Ora, ENI, dopo le forti lotte di queste settimane, dice che non vuole scappare da Ragusa, ma sul piatto della bilancia ha posato solo nuove promesse, che fra l’altro rispetto al 24 ottobre scorso non sono in linea con le dichiarazioni rese dai manager stessi nelle ultime settimane e, soprattutto, non garantiscono i numeri per i lavoratori del diretto e lasciano l’indotto pericolosamente fuori dal futuro produttivo. Non bisogna però demordere. Non è il momento della demotivazione. È necessario che il governo regionale di Schifani e quello nazionale della Meloni intervengano con estrema chiarezza su ENI. Chi oggi governa deve dimostrare tutta la propria attenzione. Noi resteremo al fianco dei lavoratori, durante l’odierna lotta sindacale, fino al raggiungimento di obiettivi condivisi”.