Palermo – È davvero inaccettabile che la Sicilia perda ancora risorse che erano state assegnate per varie emergenze, ma soprattutto per ridurre il gap infrastrutturale con il resto del Paese. 338 milioni di euro sarebbero potuti servire per bonifiche, invasi e progetti culturali. In particolare le risorse definanziate dal Cipess potevano essere impiegate per combattere il dissesto idrogeologico e per l’emergenza idrica. Avevano già lanciato l’allarme chiedendo con un ordine del giorno all’Ars di istituire una cabina di regia sui fondi Psc”. Lo afferma Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Assemblea regionale siciliana.