Palermo – “La conferma del sovrintendente del teatro Massimo, Marco Betta, mostra chiaramente che, quando si vuole, è possibile fare scelte di qualità e di dialogo con il mondo culturale della città con una chiara prospettiva di apertura internazionale e crescita delle istituzioni culturali. Ma affinché tutto questo sia effettivamente possibile è necessaria una chiara volontà politica supportata da scelte concrete. Quando invece si fanno scelte di indirizzo opposto, occorre fare chiarezza su quali siano le logiche e gli interessi che guidano le decisioni. Per questo motivo ho presentato una richiesta di accesso agli atti per conoscere la documentazione fornita da tutti i candidati alla guida del Teatro Biondo, e soprattutto quali sono stati i criteri oggettivi e verificabili adottati per la scelta del nuovo direttore”. Lo ha detto la consigliera comunale del PD, Mariangela Di Gangi.