Palermo – Numeri pesanti per la Maratona di Palermo. Oggi, lo spazio di piazza Castelnuovo ospiterà la presentazione dei top runner. Tante le curiosità, da chi corre la sua 23esima Maratona di Palermo a chi torna dopo 21 anni dopo aver conquistato il titolo mondiale militare
La Maratona di Palermo presenta il conto e lo fa mettendo nero su bianco, a poche ore dalla gara, i suoi numeri, numeri da record e che fanno ben sperare per il futuro della manifestazione che il prossimo anno spegnerà trenta candeline.
2350 in totale gli iscritti (un terzo le donne), 50 nazioni rappresentate, il contingente più numeroso è quello della Polonia con 105 atleti e atlete al via. Podio virtuale delle nazioni completato da Francia (93) e Gran Bretagna (90). Tra le regioni italiane, oltre alla Sicilia, si contano atleti che arrivano dalla Lombardia (113), Campania (71), Lazio (53), Veneto (40), Emilia Romagna (32), via via le altre. La categoria al maschile più numerosa è la SM50 con 311 atleti ai nastri di partenza, al femminile è la SF50 con 88 atlete. I più giovani in gara sono Gabriele Perillo 18 anni da compiere a dicembre e Sofia Barbera 18 anni. I meno giovani sono Gina Little 79 primavere e l’inossidabile Giuseppe Camillo Cucina 84 anni.
319 le società presenti alla Maratona di Palermo, vediamo le dieci più numerose a cominciare dalla Trinacria Palermo (47), Palermo Running (46), Amatori Palermo (42), Pol. Marsala Doc (39), i campani dell’Amatori Vesuvio (37), Equilibra Running Team (33), Sicilia Running Team (31), i croati di Zagabria dell’Atletski Klub Sljeme (30), Meeting Sport Club Running (24), Team Atletica Palermo (22), via via tutte le altre.
I ristori lungo il percorso saranno assicurati da un centinaio di podisti e collaboratori che fanno parte di quattro società palermitane: Trinacria Palermo, Marathon Monreale, Equilibra Running Team, Amatori Palermo e dei volontari che collaborano con il parkrun.
Infine a festeggiare il loro compleanno in gara saranno, Paola Matranga, Olivier Talbot, Nicolò Guido Pierini, Valentina Corigliano, Gianluigi Masciarelli, Ju-sen Cheung, Claudio Samarotto, Valeria Nota, Santo Distefano, Oskar Gasiorowski e dulcis in fundo, anche il patron della Maratona di Palermo Salvatore Gebbia. Tra gli affezionati della kermesse palermitana ci sarà Salvatore Piccione, presidente dell’Atletica Mazara, che domenica correrà la sua 23esima Maratona di Palermo, la prima nel lontano 1997, quando si correva nel mese di dicembre. Dopo 21 anni dalla vittoria ai Campionati Mondiali Militari di Maratona a Palermo nel 2003, tornerà a correre la distanza regina nel capoluogo, Francesco Ingargiola, siciliano più veloce di sempre in maratona, che a 51 anni, da master, sta vivendo una seconda giovinezza sportiva.
La 29esima edizione della Maratona di Palermo sarà anche valida come campionato italiano individuale master sulla distanza dei 42,195 km. In 350 correranno per le maglie tricolore che saranno assegnate ai vincitori di tutte le categorie Master, a partire dalla SM35 per gli uomini e dalla SF35 per le donne.
Sono invece 1195 i chilometri percorsi dal 2017 ad oggi da Vito Massimo Catania e Giusi La Loggia. Un connubio ormai indivisibile con l’atleta di Regalbuto, Cavaliere emerito della Repubblica Italiana, che spinge la carrozzina di Giusi, affetta da atassia, inanellando chilometri su chilometri in giro per tutta la Sicilia. Domenica correranno la maratona, appena qualche giorno fa a Gela sono stati impegnati nella distanza della maratonina. Sempre in tema di numeri saranno 22 i Giudici del GGG di Palermo, a garantire la regolarità dell’evento.
La nazione più titolata è il Kenia con quindici successi a livello maschile, seguono Italia ed Etiopia con sei vittorie. L’ultimo successo targato Italia è di Filippo Lo Piccolo, nel 2015 in 2h44’03” che è stato peraltro il tempo più alto di percorrenza del vincitore.
L’edizione più veloce, invece, è stata quella del 1999 vinta dal keniano David Kemboi in 2h10’36”. Il primo ad iscrivere il nome nell’albo d’oro è stato Carmine Lo Presti nel 1995. A nessuno, inoltre, è riuscito il tris di successi. Doppiette per i keniani Kimeli Hosea Kisorio nel 2017 e 2018 e per Fredrick Kipkosgei Kiptoo nel 2021 e 2022. Tra le donne, invece, è l’Italia la nazione più vincente con 11 trionfi, il primo
nell’edizione inaugurale del 1995 con Caterina Buffa (2h59’31”), l’ultimo nel 2022 con Stefania Pulici in 3h05’47”.
Domenica, lo start verrà dato alle ore 8.30 nei pressi di piazza Ruggero Settimo, dove è previsto anche l’arrivo. Partenza unica, maratona, mezza e primi staffettisti. Un percorso sicuramente non facile dal punto di vista tecnico ma splendido per fascino dei luoghi che si attraversano. Tra l’altro, la Maratona di Palermo ha ottenuto la Certificazione Ufficiale internazionale del percorso. Dallo scorso anno infatti, l’evento palermitano, trova posto nel prestigioso World Athletics Global Calendar, marcando ancora di più il suo rango internazionale. Un giro per completare la mezza maratona (21,097 km). Due giri per la maratona (42,195 km)
Zona cambio Staffette – 1°/3° cambio Piazzale dei Matrimoni (parco della Favorita viale Ercole) – 2° cambio via Libertà Giardino Inglese.
Intanto oggi, ha aperto i battenti l’EXPO che ha la sua sede nel cuore di Palermo a piazza Castelnuovo, nell’ampia area pedonale limitrofa al Palchetto della Musica. Nel corso di questo weekend, non mancheranno eventi che intratterranno e coinvolgeranno i presenti e questo grazie anche alle attività proposte dall’A.S.C, nelle giornate di venerdì e sabato, dalle 16.00 alle 19.00.
Questi invece i giorni e gli orari di apertura dell’expo: venerdì 15 (fino alle ore 19.30) sabato 16 (09.30 – 19.30) e domenica 17 novembre (06.00 – 14.30). Domani, sabato 16 novembre, lo spazio di piazza Castelnuovo, ospiterà dalle 17.30 alle 18.30 la presentazione dei top runner.
I pacer della Maratona di Palermo e loro andature. Ad “accompagnare” le andature dei podisti ci saranno i pacemaker pronti a tenere un passo costante lungo tutta la gara, con l’obiettivo di condurre gli atleti al traguardo nel tempo prefissato. E’ previsto un servizio di pacemaker per le seguenti fasce di tempo: 3h -3h15′- 3h30’- 3h45’- 4h00′- 4h15’. La presenza dei PACER sarà segnalata da palloncini di vario colore. Gara nella gara la sfida degli Unimaratoneti dell’Unicredit, main sponsor dell’evento, che si contenderanno il Trofeo Maurizio Fragale e Salvatore Battaglia, due sportivi bancari scomparsi prematuramente.
Lungo il percorso, come ormai avviene da anni, le varie fasi della Maratona di Palermo e i loro principali attori, saranno immortalati dagli scatti di circa quaranta fotografi amatoriali, aderenti all’ARVIS, associazione per le arti visive in Sicilia. Infine, sempre in tema di numeri tre saranno gli speaker che racconteranno la Maratona di Palermo dalle prime fasi fino al suo epilogo, sono in rigoroso ordine alfabetico, Giuseppe Marcellino, Michele Marescalchi e Paolo Mutton.
Maratona di Palermo: Il Polo Oncologico “Corre per la Vita” in memoria di Vita Leonardi.
Il Polo Oncologico dell’ARNAS Civico di Palermo parteciperà domenica 17 novembre, alla Maratona di Palermo, per ricordare Vita Leonardi, medico oncologo recentemente scomparsa. Medici, personale sanitario e pazienti si alterneranno in una staffetta “non competitiva” lungo il percorso di gara.
L’iniziativa, intitolata “Il Polo Oncologico corre per la Vita”, è sostenuta dalla Direzione Strategica dell’ARNAS, dal Comune di Palermo e dal Rotary Palermo Est e si realizza grazie alla sensibilità del Comitato Organizzatore della Maratona e al contributo di ConfCommercio Palermo. “La Maratona di Palermo rappresenta un appuntamento significativo di aggregazione sociale ed esalta il binomio imprescindibile tra Salute e Sport,” lo afferma Pierenrico Marchesa, Direttore del Dipartimento Oncologia ARNAS Civico. “L’attività fisica può essere di supporto alla cura e mitigare gli effetti collaterali delle terapie oncologiche.” Per Walter Messina, Direttore Generale dell’ARNAS Civico: “L’impegno del nostro Dipartimento di Oncologia alla Maratona di Palermo, rappresenta un tributo morale ad una donna, una professionista ed un medico oncologo, che ha incarnato un messaggio di luce, forza, entusiasmo e abnegazione.” L’evento sottolinea il valore del binomio sport-speranza e rappresenta un’importante testimonianza di solidarietà per chi affronta le sfide legate alle neoplasie.