Palermo – “Affermare, come ha fatto il segretario confederale della Cgil Gesmundo, che il Ponte dello Stretto sia inutile, è davvero singolare. Più che l’esponente di un sindacato, Gesmundo si atteggia da “ultimo dei Mohicani”, non si spiegherebbe altrimenti come un’organizzazione sindacale si ponga in contrasto rispetto all’assunzione di 120.000 unità lavorative che si occuperanno della realizzazione del Ponte. Grazie all’impegno del governo e del ministro Salvini, il Ponte diventa finalmente una realtà. Assieme all’intervento statale, inciderà anche l’impegno finanziario della Regione Siciliana e l’avallo e il sostegno economico dell’Unione Europea. Se ne facciano una ragione i “leader del no a tutto”. Si va avanti per realizzare la più grande infrastruttura del Paese”. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.