Roma – La Senatrice di Forza Italia Daniela Ternullo interviene con decisione sulle criticità ambientali e occupazionali legate al Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Priolo, chiedendo soluzioni tempestive per la tutela della salute pubblica e dei lavoratori, alla luce del provvedimento del Tribunale del Riesame di Roma che di fatto ha bloccato la prosecuzione delle attività del depuratore IAS di Priolo Gargallo. “Il nostro territorio non può permetterselo. Non c’è più tempo per l’attesa: le bonifiche devono essere attuate senza ulteriori ritardi, garantendo sicurezza per l’ambiente e stabilità per i lavoratori”, dichiara la Senatrice.
L’impianto di depurazione IAS S.p.A., coinvolto nel trattamento di reflui industriali di aziende di interesse strategico nazionale, come il complesso ISAB e la raffineria Sonatrach, è stato sequestrato dal Tribunale di Siracusa nel maggio 2022. Sebbene il Ministero competente abbia lavorato per bilanciare l’esigenza di tutela ambientale con la continuità delle attività produttive, il provvedimento giudiziario ha limitato le possibilità di prosecuzione dell’attività produttiva stessa.
“La Corte Costituzionale ha confermato la legittimità delle misure adottate dal Governo per garantire la continuità delle produzioni strategiche e il Ministero dell’Ambiente ha delineato un piano chiaro con limiti emissivi rigidi. Ora però è indispensabile trovare una soluzione che salvaguardi i lavoratori, i veri custodi di questo territorio,” prosegue la Senatrice Ternullo.
Attualmente, il decreto interministeriale consente un periodo di transizione di 36 mesi per la cessazione dei conferimenti all’impianto IAS e per l’adeguamento degli impianti aziendali di trattamento reflui. Tuttavia, il recente provvedimento del Tribunale di Siracusa, che ha negato l’autorizzazione alla prosecuzione produttiva, rischia di aggravare la situazione occupazionale e sociale del territorio. A questo si aggiunge quanto stabilito dal Tribunale del riesame di Roma, che ha di fatto stabilito il blocco dell’intera zona industriale di Priolo a causa dell’impossibilità delle aziende di conferire i propri reflui industriali.
“Tale ulteriore provvedimento reca un enorme deficit per la produzione. La nostra priorità è chiara: accelerare le bonifiche, tutelare la salute pubblica e garantire la protezione dei posti di lavoro – conclude Ternullo. Chiediamo che il Governo sostenga tutte le iniziative per coniugare tutela ambientale e stabilità lavorativa, senza lasciare indietro nessuno. Così come il Gip, affinché possa valutare positivamente il valore delle emissioni e la prosecuzione delle attività. Siamo pronti a sostenere tutte le azioni necessarie per un futuro sicuro e sostenibile per Priolo e per tutta la Sicilia”.