Palermo – Continua incessante l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alla deriva della movida giovanile verso ambiti di condotte contro legge.
La cifra di tale attenzione è desumibile dagli esiti di 5 servizi che, nel corso delle ultime ore, hanno visto la Polizia di Stato impegnata sui fronti della Vucciria, di Brancaccio e di piazze della movida di grossi centri della provincia come Cefalù e Termini Imerese.
Complessivamente sono state identificate 725 persone, di cui 156 con precedenti penali e / o di polizia, controllati 232 veicoli, 5 locali della movida ed elevate 24 contestazioni ai sensi del Codice della Strada per utenti indisciplinati, per un valore che supera i ventimila euro.
Altro segno dell’impegno profuso dalla Polizia di Stato, in tema di malamovida, è quello dato dall’applicazione di misure interdittive nei confronti di chi si sia reso responsabile di disordini e violenze.
Nel corso delle ultime ore, il Questore di Palermo ha, infatti, disposto l’applicazione di due provvedimenti di divieto di accesso, agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, cd “Daspo Willy”, nei confronti di due 27enni palermitani, residenti nel quartiere Zen, che si sono resi responsabili di gravi condotte che hanno turbato l’ordine e la sicurezza pubblica.
I provvedimenti, all’esito degli accertamenti sviluppati dal personale del Commissariato di P.S. “San Lorenzo”, sono volti sia a prevenire il verificarsi di disordini nei luoghi di ritrovo della movida locale che a contrastare i fenomeni di illegalità che pongono in serio pericolo la sicurezza pubblica e l’incolumità dei cittadini.
Le misure di prevenzione traggono origine da un grave episodio verificatosi lo scorso maggio, in una nota discoteca della zona ovest del capoluogo. Parte offesa è stato un dipendente, con mansioni di barman, della discoteca che ha dovuto fronteggiare le vessazioni di un gruppo di giovani che pretendevano consumazioni gratuite di drink, pena, in caso di diniego, ritorsioni, intimidazioni e minacce.
In quella circostanza il barman, dopo avere soddisfatto per paura di ritorsione una prima richiesta di gratuita consumazione di 5 drink, aveva rifiutato di prepararne gratis altri due scatenando la violenta ed incontrollata reazione dei due destinatari.
Il barman era stato aggredito ed aveva subito la lacerazione dell’orecchio giudicata guaribile in 15 giorni.
Per quell’episodio, ed a seguito di indagini condotte dai poliziotti del Commissariato di P.S. “San Lorenzo”, i due palermitani sono stati denunciati a vario titolo dall’Autorità Giudiziaria.
I Dacur si sono resi necessari per prevenire il verificarsi di disordini, sia presso la discoteca in questione, infatti i due giovani ne erano abituali frequentatori, che presso altri sei locali di pubblico intrattenimento similari o siti nelle vicinanze, quali luoghi di maggiore ritrovo della movida palermitana, attraverso il potenziamento delle azioni di contrasto alla criminalità ed al fine di tutelare la sicurezza pubblica e preservare l’incolumità accrescendo i livelli di sicurezza, anche di quella percepita.
La misura di prevenzione interdittiva emessa, della durata complessiva di tre anni, impedisce ai due palermitani l’accesso, oltre che alla citata discoteca teatro degli eventi, anche ad altri 6 esercizi pubblici specificamente elencati nel provvedimento e di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi locali.
La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 10.000,00 a 24.000,00 euro.