Premio all’impegno sociale Livatino-Saetta-Costa a Riccardo Di Matteo, Antonello Fortunato ed al Tenente Pietro Zona

A Spinazzola la cerimonia di consegna.

Riccardo Di Matteo, Antonello Fortunato e il tenente Pietro Zona hanno ricevuto il prestigioso e significativo Premio Internazionale all’impegno sociale Livatino- Saetta-Costa. 

La cerimonia di premiazione della XXVI edizione si è svolta a Spinazzola alla presenza delle autorità civili militari e religiose e dei componenti del Comitato organizzatore della manifestazione che ha individuato le personalità che si sono distinte, per lo più pugliesi, appartenenti anche alle forze dell’ordine, alla magistratura, alle associazioni e alla società civile. Tra i premiati: il funzionario di Polizia dott. Michele Grillo, il cav. Riccardo Di Matteo presidente di Sinergitaly, il tenente Pietro Zona, il magistrato antimafia Elisabetta Pugliese (Procuratore della Repubblica Tribunale Taranto), dottor Marco Gambardella (Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Foggia), dottor Gaetano Catalani (Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Matera), il Prefetto Mario Mori, lo scrittore Angelo Jannone, autore del romanzo autobiografico “Un’Arma nel cuore” (ed. Intermedia) e dell’inviato del “Corriere” Carlo Vulpio, moderati da Cosimo Forina, ma anche nomi del mondo della cultura e dell’impegno sociale come lo scrittore e regista Davide Lorenzano, Emma Barbaro, il professore Antonello Fortunato, da anni impegnato con il Centro Zenith a fianco ai disabili. Tra gli altri erano presenti la senatrice sottosegretaria di Stato Assuntela Messina, l’onorevole Nunzio Angiola ed il vice Prefetto della Bat dott.ssa Rachele Grandolfo, il personale della Polizia Stradale, della neo costituita Sezione provinciale della provincia Barletta Andria Trani, anch’essi premiati per la loro attività al servizio della collettività.

“E’ stato emozionante condividere questo premio” dice il cav. Riccardo Di Matteo, “lo dedico alla mia famiglia, alle forze dell’ordine e ai medici, infermieri ed operatori sanitari che in questi due anni sono stati sempre pronti ad assistere i malati Covid, per me sono degli eroi ed io personalmente ho vissuto l’esperienza di essere stato assistito’’.


Un riconoscimento che attesta il lavoro quotidiano svolto da rappresentanti delle istituzioni e della società civile.

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