Palermo – “La battaglia portata avanti a dicembre scorso in aula, in sede di discussione della Finanziaria, ha portato i frutti sperati: il Governo Regionale ha deciso di investire 25 milioni di fondi Fse per finanziare il 90% delle richieste di borsa di studio pervenute da tutto il territorio dell’Isola”.
Ad annunciarlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico, in relazione a una tematica che lo ha visto protagonista in assemblea regionale siciliana, a difesa dei circa 14 mila studenti meritevoli che hanno richiesto il sostegno economico.
“Nel corso della Finanziaria – continua Spada – ho avuto la possibilità di dialogare con i rappresentanti degli studenti delle università siciliane, facendomi interprete di una protesta davanti all’Ars insieme con i colleghi del Partito Democratico e al capogruppo On. Michele Catanzaro. In seguito abbiamo riscontrato la disponibilità del presidente dell’aula Gaetano Galvagno e dell’assessore al ramo Mimmo Turano a convocare un tavolo tecnico e ad assumere impegni che oggi risultano rispettati. A seguito di un taglio importante da parte del Governo Nazionale, da Palermo sono stati svincolati 25 milioni di fondi Fse che permetteranno di coprire il 90% delle richieste. Nei singoli territori di Palermo e Catania, ad esempio, è stato coperto quasi il 100% delle richieste”.
Dopo aver lavorato per ottenere le risposte adeguate, nell’interesse degli studenti meritevoli, il deputato Tiziano Spada si sta già occupando dei fondi da inserire nella prossima Finanziaria regionale.
“Quello delle borse di studio è un tema a cui sono molto sensibile, considerando anche il mio trascorso da rappresentante degli studenti. Continuerò a difendere i loro diritti e a farmi portavoce delle loro istanze in tutte le sedi opportune. Il diritto allo studio è garantito dalla Costituzione e non può essere né messo in discussione né ridimensionato. Insieme con i colleghi del Pd stiamo lavorando per garantire la copertura economica delle richieste di borse di studio nella prossima Finanziaria, con l’obiettivo di fare della Sicilia una regione all’avanguardia e con gli stessi standard delle altre realtà nazionali”.