“Sette a Tebe”

Pollina (Pa) – Per I Classici del Pietra Rosa, nell’anfiteatro oggi, va in scena al tramonto “Sette a Tebe”, libero adattamento dai “Sette contro Tebe” di Eschilo, firmato da Gabriele Vacis. 

Gabriele Vacis_Sette a Tebe_Foto di Eduardo De Matteis

Il quarto e ultimo appuntamento del cartellone firmato da Filippo Amoroso sarà invece mercoledì 21 agosto: “Menecmi” nella messinscena ironica e surreale del Collettivo V.A.N.dall’Accademia del Dramma Antico di Siracusa La stagione organizzata dall’Associazione Teatri Storici di Sicilia con il Comune di Pollina, è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Siciliana e dalle Vie dei Tesori.

Sette a Tebe è il terzo e ultimo atto della Trilogia della guerra del regista e drammaturgo Gabriele Vacis. “Offre una serie di spunti su noi stessi e la contemporaneità: nel terzo millennio non parliamo più del fatto che la guerra sia un delitto e come tale vada combattuto, ma ne siamo affascinati, con De Gregori cantiamo “La guerra è bella anche se fa male” spiega il regista e drammaturgo torinese, creatore del “Teatro di narrazione” e molto incline a messinscene di testi classici, da Euripide a Shakespeare.

Partendo dalla “psicologia dell’anima” di James Hillman nasce così “Sette a Tebe”, tragedia che guarda profondamente all’oggi: dopo Segesta, lo spettacolo va in scena questa sera alle 20, terzo e penultimo spettacolo de I Classici del Pietra Rosa, la rassegna di teatro curata da Filippo Amoroso ospitata nell’anfiteatro Pietra Rosa a Pollina.  

“Sette a Tebe” pescherà da Eschilo; in scena, i giovani attori/autori di PoEM (Potenziali Evocati Multimediali), impresa teatrale e sociale che è nata in seno alla Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino, che Vacis ha diretto dal 2018 al 2021; “scenofonia” e allestimento sono di Roberto Tarasco. Sul tema della guerra, i giovani di PoEM sperimentano forza e debolezze della generazione Z. si interrogano sul dialogo tra generazioni. “In un paese sempre più anziano come è l’Italia, bisogna cercare il rapporto con i giovani, le possibilità di reale convivenza – conclude Vacis -. Non è vero che noi siamo depositari di saggezza e non è vero che loro devono dimenticare la Storia. Lo scarto tra generazioni è nefasto, e il nostro Prometeo dell’anno scorso ne è stato un esempio”.

La rassegna dei Classici del Pietra Rosa si chiuderà il 21 agosto con Menecmi. Come l’ottone e l’oro di Plauto nella messinscena ironica e surreale del Collettivo V.A.N. Verso Altre Narrazioni, gruppo di artisti under 35 nato in seno all’Accademia del Dramma Antico di Siracusa.

La stagione è organizzata dall’Associazione Teatri Storici di Sicilia con il Comune di Pollina; riceve il supporto del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana e delle Vie dei Tesori.

Biglietti da 25 a 10 euro. Info al call center 339.828 3641.

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