Venezia – Alla Fondazione Cini, dopo 18 anni, torna il Corso Internazionale di Alta Cultura. La direzione a Carlo Ossola. Iniziati nel 1959 da Vittore Branca, i Corsi Internazionali di Alta Cultura rappresentano un punto di riferimento internazionale per le scienze umanistiche.
Dal 16 al 19 novembre 2021 dieci relatori tra i più rappresentativi del panorama mondiale e provenienti da diverse discipline si riuniscono a San Giorgio, con la direzione di Carlo Ossola, per confrontarsi sul tema Dimore della distanza/Habiter la distance/Distant closeness
Gli incontri saranno aperti al pubblico.
Tra le iniziative più rilevanti degli ultimi anni e radicate nella tradizione della Fondazione Giorgio Cini vi è il ritorno, dopo 18 anni di interruzione, dei Corsi Internazionali di Alta Cultura, un appuntamento culturalmente tra i più prestigiosi, avviato da Vittore Branca nel 1959 e che ha accolto, tra gli altri, Theodor W. Adorno, Max Horkheimer, Roberto Longhi, Marshall McLuhan, Jean Starobinski, Roland Barthes, Eugenio Montale; critici, storici, scrittori, pensatori. Dal 16 al 19 novembre 2021, in occasione dei 70 anni di attività, la Fondazione Giorgio Cini ospita la XLVI edizione dei Corsi, sotto la direzione del filologo e critico letterario Carlo Ossola. L’evento è realizzato grazie al contributo della Regione del Veneto.
Il pubblico, previa registrazione, potrà seguire le sessioni di incontro (per partecipare è necessario registrarsi tramite il sito www.cini.it. Per informazioni: segr.gen@cini.it).
“Riprendono alla Fondazione Cini i Corsi Internazionali di Alta Cultura che si erano affermati in passato, sotto la guida dell’eminente italianista Vittore Branca, come un punto di riferimento internazionale nel campo delle discipline umanistiche” – afferma Giovanni Bazoli Presidente della Fondazione Giorgio Cini. “Nel 70° anniversario della nostra istituzione, il prof. Carlo Ossola affronterà con autorevoli esponenti del pensiero contemporaneo il tema “Dimore della distanza – Habiter la distance – Distant closeness”.
“I Corsi Internazionali di Alta Cultura alla Fondazione Giorgio Cini, sono stati per quarant’anni un punto di riferimento internazionale per le scienze umanistiche, cenacolo di riflessione e di formazione del pensiero moderno.” – Afferma Renata Codello Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini – “Il loro ritorno rappresenta un evento importante a riconferma della necessità di dialogo, di approfondimento e di ricerca nella vitalità delle culture. L’Isola di San Giorgio si conferma ancora come la sede ideale per riflettere su questi temi non più rinviabili.”
Il titolo e tema di riflessione proposto per questa edizione è Dimore della distanza/Habiter la distance/Distant closeness. La distanza è un tema ricco di implicazioni e possibilità: non è solo distanziamento preventivo, assenza di convivialità, perdita del dialogo e isolamento; ma anche un convergere verso nuove forme di corrispondenza interpersonale: rispetto dell’aura, uso – delicato e prezioso – della parola e dell’ascolto.
Le sessioni di incontro, nell’arco delle quattro giornate, vedranno relatori: Benjamin Arbel, Tel Aviv University; Ricciarda Belgiojoso, Università degli Studi di Milano Bicocca; Mario Botta, architetto, Accademia di Architettura, USI; Alberto Manguel, scrittore, Centro de Estudos da História da Leitura, Lisboa; Amina Mettouchi, École Pratique des Hautes Études, Paris; Carlo Ossola, Collège de France, Paris (Direttore del Corso); Giulia Rodighiero, Università degli Studi di Padova; Victor Stoichita, Université de Fribourg (CH); Alain Supiot, Collège de France, Paris; Gabriele Veneziano, Collège de France, Paris e CERN, Ginevra.
I Corsi Internazionali di Alta Cultura iniziati da Vittore Branca nel 1959 hanno contribuito in modo sensibile all’animazione culturale di Venezia attraverso il richiamo esercitato dal prestigio e dalla fama di una quarantina di docenti insigni. Affrontando, con taglio interdisciplinare, temi – storici e attuali – di interesse nodale per la cultura del nostro tempo, hanno rappresentato per le scienze umanistiche un decisivo punto di riferimento e di qualificazione. Tra i docenti avvicendatisi nelle lezioni e nei seminari – cattedratici di fama mondiale e personalità del mondo internazionale della cultura – hanno dato il proprio contributo: Theodor W. Adorno, José Luis Aranguren, Roland Barthes, Isaiah Berlin, Sergio Bettini, Ernst Bloch, Carlo Bo, Francesco Carnelutti, André Chastel, Jean Danielou, Giorgio Diaz de Santillana, Carlo Dionisotti, René Etiemble, Eugenio Garin, Etienne Gilson, Cecil Grayson, Arnold Hauser, Johann G. Helmcke, Max Horkheimer, Roman Jakobson, Arturo Carlo Jemolo, Bertrand de Jouvenel, Arthur Koestler, Roberto Longhi, Gino Luzzatto, Gian Francesco Malipiero, José Antonio Maravall, Henri Marrou, Marshall McLuhan, Wolfgang Metzger, Arnaldo Momigliano, Eugenio Montale, Edgar Morin, Cesare Musatti, Bruno Nardi, Pier Luigi Nervi, Carlo Ossola, Rodolfo Pallucchini, Georges Poulet, Ezio Raimondi, Marcel Raymond, Ugo Spirito, Jean Starobinski, George Steiner, Diego Valeri, Hermann Voss, Andrea Zanzotto.
Fondazione Giorgio Cini onlus, Isola di S.Giorgio Maggiore, Venezia
Info: www.cini.it
Ph. L. Carlevarijs, “Chiesa di S. Giorgio Maggiore”, acquaforte. Venezia, Museo Correr, Gabinetto Disegni e Stampe.
Info:
All’ingresso della Fondazione Giorgio Cini gli utenti sono tenuti a esibire la Certificazione verde Covid-19, sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea mediante termo scanner e alla disinfezione delle mani. L’utente è tenuto a indossare la mascherina chirurgica o FFP2 dall’ingresso e per tutto il tempo di permanenza negli spazi chiusi e nei Chiostri della Fondazione.
Giuseppe Longo