Ungheria: il Sindaco di Messina visita il Contingente militare italiano

Il primo cittadino ha incontrato i militari della Brigata Meccanizzata “Aosta” di Messina

Incontro con il Contingente militare italiano in Ungheria

Camp Croft (Ungheria) – Il Sindaco della città di Messina, Federico Basile, accompagnato dal Vice Sindaco, Salvatore Mondello, ha fatto visita ai militari italiani che costituiscono il Multinational Battle Group schierato dalla NATO in Ungheria nell’ambito dell’Operazione Forward Land Forces.

Comandantete Contingente Ten. Col. Bonfiglio, Sindaco di Messina Basile e Vice Sindaco Mondello

La quasi totalità dei militari dell’Esercito Italiano impiegati è effettivo in Italia ai diversi reparti della Brigata meccanizzata “Aosta”.

Le personalità, accolte dal Comandante del contingente nazionale, Tenente Colonnello Renato Bonfiglio, hanno incontrato i componenti dello staff del National Support Element (NSE), hanno partecipato al briefing incentrato sulle principali attività addestrative svolte dalla Compagnia di Manovra congiuntamente alle altre forze militari della NATO presenti nel teatro operativo e hanno salutato l’intero contingente militare italiano schierato.

Il rituale scambio di doni

Nel suo intervento di saluto, il Sindaco Basile ha evidenziato come si è progressivamente rafforzato nel tempo il proficuo legame sinergico tra la città di Messina e la Brigata “Aosta”, sottolineando come “la sua presenza in Ungheria porti la testimonianza di vicinanza e partecipazione, a nome di una città che esprime profonda riconoscenza ai militari italiani per l’impegno profuso nell’esclusivo interesse della comunità locale, nazionale ed internazionale”.

Firma dell’Albo d’Onore

Nel pomeriggio, Basile ha incontrato l’Ambasciatore d’Italia a Budapest, Manuel Jacoangeli, insieme a una rappresentanza di imprenditori italiani in Ungheria.

Incontro tra l’Ambasciatore d’Italia in Ungheria ed il Sindaco di Messina

Il Contingente italiano, con una forza di circa 260 unità, contribuisce, insieme alle forze armate ungheresi, croate e americane, al consolidamento delle capacità operative degli assetti internazionali chiamati a garantire la deterrenza sul territorio a difesa di potenziali minacce degli spazi euro-atlantici.

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