Accesso agli atti della deputata ARS al Dipartimento Acqua e Rifiuti: “Regione perde oltre 11 milioni di euro di finanziamento per l’impianto rifiuti del Calatino”.
Paternò (CT) – “Quando leggo dichiarazioni come quelle del leader dell’MPA Raffaele Lombardo e dell’assessore regionale all’energia Roberto Di Mauro, mi chiedo se mentano ai cittadini con coscienza o mancata conoscenza di fatti che dovrebbero riguardarli eccome. E non so cosa sia peggio ”.
A denunciarlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Martina Ardizzone, che ha ottenuto documentazione durante un accesso agli atti presso il Dipartimento Acqua e Rifiuti, riguardante la perdita del finanziamento di oltre 11 milioni di euro per la ricostruzione dell’impianto Kalat Ambiente situato a Grammichele (CT), precedentemente distrutto da un incendio.
“Nello specifico – spiega la deputata – su Kalat Ambiente, Lombardo dichiara testualmente che ‘Occorre garantire la continuità degli interventi, già finanziati nella programmazione del po-fesr 2014- 2020 per il ripristino dell’impianto di frazionamento del secco di Kalat Ambiente, per salvaguardare i posti di lavoro e assicurare la funzionalità di un impianto che serve i quindici comuni del Calatino’. Tutto magnifico a parole, se non fosse che il finanziamento di cui parla Lombardo e anche Di Mauro, sia stato perso proprio dalla Regione Siciliana. A quell’impianto e ai lavoratori non è arrivato un solo euro per colpa dell’assessorato che oggi Di Mauro rappresenta”.
“Si tratta di una vicenda davvero incredibile – sottolinea Ardizzone – che evidenzia la lentezza e la dubbia efficienza della macchina burocratica della Regione Siciliana. Vorremmo avere spiegazioni dal governo regionale targato Schifani per l’evidente ritardo nelle tempistiche: perché il decreto di finanziamento e d’impegno delle somme, emesso il 30/11/2022, è stato notificato al beneficiario Kalat Ambiente s.r.r. solo a marzo 2023? Quali sono le motivazioni dietro il ritardo nella liquidazione dei fondi? In sostanza, perché l’amministrazione, consapevole dei ritardi, non ha provveduto per tempo all’eventuale riprogrammazione dei fondi o alla ricerca di fondi alternativi? Tutte queste questioni pesano come un macigno sui cittadini che oggi vedono le proprie città sommerse dai rifiuti. Mi chiedo come faccia certa politica ad affermare alla cittadinanza cose palesemente non vere e quanto valga la parola dell’assessore Di Mauro che promette finanziamenti dopo averne già perso uno e considerato che, con molta probabilità, non sopravvivrà all’imminente rimpasto di giunta” – conclude la deputata.