Palermo – Isole Minori: “proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della CTIM, inaccettabile
il pagamento parziale al 70% della retribuzione. La Società comunica di non poter sospendere i servizi di collegamento nonostante il credito
complessivo di 55 milioni vantato, nei confronti della Regione Siciliana per 25 milioni e 30 milioni incagliati nel sequestro dei beni”.
Preannunciamo immediate criticità e disagi
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori della Caronte & Tourist Isole Minori. “Il pagamento parziale al 70% della retribuzione del mese di maggio è un atto irricevibile, annunciamo possibili criticità nei servizi di collegamento verso le isole minori”. A dichiararlo i segretari generali regionali di Filt Cgil Alessandro Grasso, Fit Cisl Dionisio Giordano e Uiltrasporti Katia Di Cristina dopo che la Caronte & Tourist Isole Minori ha comunicato di essere in attesa di ricevere la provvista di circa 10 milioni di euro dalla Regione siciliana, crediti legati a servizi resi ma non ancora pagati, 9 mesi di ritardo che, unitamente al sequestro dei beni effettuato dall’autorità giudiziaria nei mesi precedenti per una somma di circa 30 milioni , hanno determinato una crisi di liquidità per la Società di navigazione dello stretto. “L’auspicio è che già nelle prossime ore il mandato di pagamento venga firmato dall’Assessorato alle Infrastrutture, consentendo alla Società di completare con immediatezza il pagamento delle retribuzioni dei circa 450 marittimi”. E concludono, “nell’attesa che ciò avvenga con la massima tempestività potrebbero comunque determinarsi criticità e disagi nei servizi di collegamento. Sia chiaro a tutti che nonostante l’avvio della stagione estiva si preannunci fortunatamente ricca di turisti, episodi quali il mancato o il ridotto pagamento delle retribuzioni dei lavoratori, registreranno la nostra consequenziale reazione sindacale a tutela dei marittimi”.