Termini Imerese (PA) – La struttura militare della Seconda Guerra Mondiale che trovasi nel territorio di Termini Imerese, in località “Molinelli”, a valle del Cimitero Comunale, rappresenta il tipico modello di fortificazione più diffuso nell’Isola per la difesa costiera. La nostra Postazione Circolare Monoarma, conosciuta pure con l’acronimo (PCM), posta a circa quattrocento metri dalla costa, fu realizzata in calcestruzzo ed è costituta dai quattro elementi canonici: feritoie per il brandeggio dell’arma, camera di combattimento, muro paraschegge e riservetta munizioni. La P.C.M. ricadeva nell’area di competenza del 136° Reggimento Territoriale Mobile (Autonomo), inquadrato nella 208^ Divisione Costiera, dipendente dal XII Corpo d’Armata.
In passato la suddetta opera architettonica, posta nelle adiacenze della Piana del San Leonardo, fu più volte presa in esame dallo scrivente. Infatti, fu chiesto e sollecitato (a enti privati e a organismi pubblici preposti nell’ambito delle rispettive attribuzioni e competenze), un adeguato provvedimento conservativo. Queste richieste d’intervento per la salvaguardia e la tutela del bene archeologico, coincisero con i lavori di rilevamento e mappatura delle Postazioni militari dell’ultimo conflitto mondiale nel territorio imerese e nel suo distretto.
L’azione di tutela e ricerca in situ continua ancora oggi, e lo facciamo per l’appunto, chiedendo al Dott. Geol. Donaldo Di Cristofalo (1) di indicarci l’esatta geolocalizzazione del Bunker edificato dai reparti del Genio del Regio Esercito (2) che insieme alle altre già rilevate e analizzate, costituiscono una importante testimonianza di archeologia militare nel contesto dello sbarco degli angloamericani in Sicilia (10 luglio-17 agosto 1943), la nota e conosciutissima “Operazione Husky”.
«La postazione, con coordinate geografiche 37°59’23’’ N e 13°41’11” E (elevazione 16 mslmm) ricade in località Molinelli, alle spalle (NE) del Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio. I settori di tiro risultanti dalle feritoie inquadrano la SS113, Strada Nazionale Settentrionale Sicula, importante asse di accesso a Termini Imerese da Palermo, attraversando con ponte il fiume S. Leonardo, la foce di questo e la spiaggia immediatamente ad occidente».
Note:
(1) Geologo, già funzionario presso il Comune di Termini Imerese (PA), appassionato di storia militare e membro del “Comitato spontaneo per lo studio delle fortificazioni militari”.
(2) Giuseppe Longo, “Un’iscrizione militare da salvaguardare nel bunker di contrada Marche a Termini Imerese”, in “Pagine sul secondo conflitto mondiale in Sicilia e nel Distretto di Termini Imerese”, I.S.S.P.E. Palermo 2021.
Sitografia e bibliografia:
Giuseppe Longo 2010, Distrutto parte del bunker militare risalente al secondo conflitto mondiale. MadonieLive, 21 agosto.
Giuseppe Longo 2011, Le postazioni militari costiere siciliane nel quadro delle operazioni belliche del Secondo Conflitto Mondiale. MadonieLive, 9 luglio.
Giuseppe Longo 2012, “Sventato” l’assalto vandalico al bunker di Contrada Molinelli in Termini Imerese. MadonieLive, 22 luglio.
Archeoclub di Cefalù, Mostra documentaria “Le fortificazioni militari nella seconda Guerra Mondiale nel territorio di Termini Imerese”, Cefalù, Caserma Botta, 13 luglio 2013.
Giuseppe Longo 2013, Al Circolo Margherita la mostra sulle fortificazioni militari di Termini Imerese della Seconda Guerra Mondiale ricadenti nel distretto e del Treno Armato (T.A.) 152/1/T, Cefalunews, 9 dicembre.
Laura Cianciolo, Termini Imerese, bunker nel degrado, Legambiente: “Salviamoli”, Giornale di Sicilia, 18 maggio 2019.
Giuseppe Longo, Pagine sul secondo conflitto mondiale in Sicilia e nel distretto di Termini Imerese, Istituto Siciliano Studi Politici ed Economici (I.S.S.P.E.) 2022, seconda edizione.
Foto a corredo dell’immagine: La postazione militare di C/ DA “Molinelli” in Termini Imerese, fotografata nel 2011.
Giuseppe Longo