Potenziati i servizi di prevenzione e contrasto della “mala movida” e dell’abusivismo nel settore degli spettacoli
Catania – Riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dalla Prefetta di Catania, ed alla quale hanno partecipato, oltre al Questore e ai Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i Sindaci e i Comandanti della Polizie locali di Catania, Aci Castello, Acireale, Mascalucia, Nicolosi, Pedara e Zafferana Etnea.
L’incontro, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti territoriali di SILB Fipe e Agis – associazioni di categoria dei gestori dei locali di intrattenimento e pubblico spettacolo – è stato promosso al fine di operare un approfondimento congiunto delle problematiche connesse ai fenomeni della cd. mala movida e dell’abusivismo nel settore degli spettacoli in vista dell’ormai prossima stagione estiva, anche alla luce degli indirizzi operativi forniti, di recente, dal Ministero dell’Interno.
Dopo aver effettuato una ricognizione dei principali luoghi di aggregazione, specie giovanile, e di quelli in cui si svolgeranno eventi con un forte richiamo di pubblico, la Prefetta ha evidenziato come sia necessario adottare ogni misura utile a scongiurare che, nella collettività, si ingeneri la percezione degli aspetti critici del fenomeno, specie in considerazione degli episodi di violenza che si verificano all’interno dei locale, come forma, spesso, di disagio giovanile.
La Prefetta ha, pertanto, invitato ad elevare la cornice di sicurezza, attraverso l’adozione di misure di prevenzione e contrasto – da porre in essere con il necessario concorso delle Polizie locali a supporto di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza – a cui va unita la maggiore responsabilizzazione dei gestori dei locali e dei loro clienti.
Obiettivo ultimo del potenziamento delle misure è quello di coniugare il rispetto delle regole con il sereno svolgimento esercizio della libertà di iniziativa economica, contrastando con fermezza i fenomeni di abusivismo nel settore degli spettacoli e dell’intrattenimento che, in quanto tale, rischia di pregiudicare l’incolumità stessa di chi ne fruisce.
Al riguardo, i rappresentanti delle associazioni di categoria sono stati invitati a promuovere un’adeguata campagna informativa fra i propri associati affinché siano responsabilizzati al pieno rispetto della normativa di settore, e a segnalare alle autorità competenti le violazioni eventualmente poste in essere che, ai sensi dell’art. 100 del TULPS, possono comportare l’adozione da parte del Questore della sospensione dell’attività fino a sette giorni.
La Prefetta, in conclusione, ha evidenziato come “solo attraverso la piena collaborazione e sinergia fra Istituzioni e gli attori del circuito del divertimento si può rispondere in maniera efficace alla legittima domanda di sicurezza che deve accompagnare i momenti di svago ed aggregazione”.