Il segretario provinciale Ugl Agroalimentare, Antonino Neri, interviene sulla sugar tax, mentre il Governo rinvia l’entrata in vigore del provvedimento al luglio 2025
Catania – “Come Ugl diciamo no alla sugar tax perché la riteniamo inutile. Come molti esperti dicono, questa tassa – che colpisce le bevande zuccherate e che quindi contribuisce all’obesità giovanile – non è risolutiva. In realtà è statisticamente dimostrato che non sono queste bevande ad incidere, piuttosto altri alimenti come snack e merendine. Nel nostro Paese, tra l’altro, c’è un basso consumo procapite di bevande zuccherate; a livello mondiale siamo al 37esimo posto. Se lo Stato decide di mettere una tassa sullo zucchero secondo noi dovrebbe applicarne una che coinvolga anche chi produce altri alimenti che incidono altrettanto sull’obesità dei nostri ragazzi. La sugar tax avrà invece una ricaduta sul volume delle produzioni e questo significa minori entrare fiscali per lo Stato. Va ricordato inoltre che molte aziende producono succhi di frutta con le arance che vengono coltivate nella nostra Isola, così come avviene per una nota marca di aranciata. Questa tassa avrà ricadute anche per i nostri produttori poiché le aziende, per abbattere i costi, preferiranno acquistare all’estero le arance a discapito di quelle siciliane”.