Con l’Orchestra Sinfonica Siciliana,il Coro lirico del Teatro Massimo, diplofonia René Miri.
Dal 18 maggio 2024 su tutte le piattoforme streaming
Un Franco-Bollo musicale e videoclip, un dono dalla Sicilia per ricordare il maestro di Ionia nel terzo anno dalla sua ultima alba terrena:
18 maggio 2021 – 18 maggio 2024
unn’È è il dono di Aida Satta Flores a Franco Battiato, a tre anni dalla sua scomparsa, un dono collettivo insieme all’Ensemble musicale della F.O.S.S. Orchestra Sinfonica Siciliana, i tenori del Teatro Massimo, il canto Tibetano Diplofonico di René Miri, le meraviglie della Fiumara d’Arte.
Una canzone in cui l’artista si rivolge a quell’Altrove, comunemente vissuto come un avverbio di luogo, nella speranza che possa manifestarsi qui, come perseguì Battiato nell’ incessante ricerca spirituale che contraddistinse la sua esistenza e il suo Essere sulla terra.
Una canzone ispirata in cui Aida dialoga con uno dei suoi maestri terreni che ebbe la gioia di conoscere e frequentare, a sprazzi decennali, da un lontano inizi anni ’80, sotto le guglie del duomo di Milano quando, passeggiando tra le nebbie e le caldarroste, ascoltavano le loro inedite canzoni, col walkman, alla ricerca di discografici.
A tre anni dalla morte di Battiato, la cantautrice ha voluto unire alcune delle più prestigiose eccellenze musicali, e non solo, siciliane, per ricordarlo in punta di Sursum Corda, in alto i cuori.
“In quest’epoca di pazzi” in cui “ci mancavano gli idioti dell’orrore”, in cui l’apparire assurge a significato più importante dell’Essere, Aida – che al contempo sta lavorando a un progetto sull’importanza di Semenze e Semi insieme ai giovani compositori e musicisti del Conservatorio
A. Scarlatti di Palermo, cui ha affidato le canzoni contenute nel suo primo album Il profumo dei limoni, prodotto dai Nomadi nel 1992 – vuole riprendere a intessere quel necessario sventolare di bandiere bianche sul ponte, dall’intimità di un cuscino, di una piuma, dal segreto di una stanza, di un sogno, sulle piccole ali di un uccellino. Per continuare quella tensione alla Vita verticale.
unn’È sarà anche il primo inedito del progetto ConCorde – Il profumo dei limoni REPLANTED (concerti e album) col Conservatorio A. Scarlatti, con altri arrangiamenti del M° Salvatore Nogara. La prima long version della canzone e videoclip il 18 maggio 2024, sul canale YOU TUBE dell’artista, al link https://www.youtube.com/channel/UCgPnVwEPDsKTO-s8SrbREWA.
Il videoclip è stato girato tra le stanze-installazioni del Museo-Albergo Atelier sul mare, a Castel di Tusa, per gentile concessione di Antonio Presti – Fondazione Fiumara d’Arte, con la regia di Claudio Colomba e della stessa Aida. Aiuto regia, foto di copertina e back-stage Marco Amantia e Michela Manzella. Nella foto copertina Amantia ha saputo immortalare, sul cuscino del sogno lucido di Aida, la leggera e impercettibile tensione al volo di un uccellino, come il suono di un sibilo, il respiro del cosmo: l’intima eterna voce del passaggio di un uomo, persona prima che artista, come fu, è e resterà il passaggio sulla terra di Francesco Battiato.
Il titolo unn’È è stato scritto a mano da Sebastiano Burgaretta che di Battiato fu molto amico.
Le immagini dell’ultima apparizione di Franco Battiato all’interno di un film sono tratte dal docu- film Corrispondenze, dei registi Joshua Wahlen e Alessandro Seidita, del 2016, ove il protagonista, proprio il poeta, scrittore, saggista e attore Sebastiano Burgaretta, lo interrogava sulle tecniche della meditazione, nella sua casa di Milo.
Il singolo unn’È è, altresì, il primo vagito dei futuri concerti Battiatica a cui la Satta Flores sta lavorando, con gli arrangiamenti del M° Corrado Neri, a iniziare dai progetti speciali dell’Orchestra Sinfonica Siciliana – estate 2024 della FOSS.
«Con gioia mi unisco al franco-bollo musicale di Aida Satta Flores indirizzato a Franco Battiato nel terzo anno della sua scomparsa, anche con la generosa partecipazione di quattro tenori del Teatro Massimo. Se ogni sacrificio porta con sé un residuo, sono certo che la voce degli artisti sappia sempre indicare l’Altrove. Una rosa ad Aida, un giglio alla memoria di Franco».
(Marco Betta – Sovrintendente Teatro Massimo di Palermo)
Il Videoclip è stato girato nelle stanze-installazioni del Museo-Albergo Atelier sul Mare – Castel di Tusa Un ringraziamento speciale va al mecenate Antonio Presti – Fiumara d’Arte
Dario Parisi interpreta il giovane Battiato Foto Marco Amantia e Michela Manzella Regia Claudio Colomba e Aida Satta Flores
Hanno partecipato alla registrazione del singolo unn’È (in ordine alfabetico cognomi)
Orchestra Sinfonica Siciliana
Primi violini
Sergio Di Franco Gabriella Federico Luciano Saladino Agostino Scarpello
Secondi Violini
Francesco Graziano Sergio Guadagno Salvatore Petrotto
Viole
Vytautas Martisius Claudio Laureti
Violoncelli Enrico Corli Domenico Guddo
Contrabbasso
Vincenzo Carannante
Oboe
Elisa Metus
Direzione musicale
M° Riccardo Scilipoti
Tenori Coro lirico Teatro Massimo di Palermo
Antonio Alotta Vincenzo Bonomo Biagio Di Gesù Piero Lupino
Canto Tibetano Diplofonico
Renè Mirì
Testo musica e voce
Aida Satta Flores
Arrangiamenti musicali
Teodolindo Edmondo Negri
Mastering Audio Leonardo Bruno
Una produzione Arte Senza Fine: artesenzafine@gmail.com