Ragusa – Ha rivestito un ruolo fondamentale l’attività dell’ufficio di Protezione Civile nel fronteggiare in maniera diretta, nei giorni scorsi, l’emergenza incendio di Randello, nonostante i mezzi non sempre idonei. Lo comunica l’assessorato alla Protezione Civile che traccia un resoconto dell’avvenimento.
Le fiamme, spente in un primo momento, hanno ripreso vigore il giorno dopo a causa del forte vento e di alcuni focolai all’interno della macchia mediterranea rimasti ancora attivi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile in quanto i Canadair sono stati ostacolati dalle le forti raffiche di vento che arrivavano anche a ottanta chilometri orari.
L’attività più importante della Protezione Civile si è registrata nella parte orientale del parco forestale dove il fronte del fuoco ha spesso tentato di superare la linea di demarcazione che separa l’area boschiva dalle coltivazioni in serra. In questo caso lo scenario sarebbe stato ancora più grave e devastante in quanto oltre al danno naturalistico ed economico si sarebbe prodotta una quantità di sostanze inquinanti derivanti dalla combustione della plastica di copertura di queste strutture.
Quindi la Protezione Civile comunale con l’ausilio dei volontari del presidio marittimo è riuscita a contenere la linea del fuoco contribuendo a limitare i danni con risultati apprezzabili.