Palermo – “Siamo scioccati e arrabbiati per quanto accaduto a un rider durante una consegna al Cep. È l’ennesima aggressione nei confronti di chi tenta di fare il proprio lavoro onestamente, garantendo anche un servizio alle persone. Abbiamo già chiesto alla Prefettura, consapevoli della sensibilità da sempre dimostrata attorno a queste questioni, la partecipazione al tavolo per la sicurezza e l’ordine pubblico. Non è più accettabile che si debba convivere con la paura di fare il proprio lavoro. Al lavoratore va la nostra solidarietà e la nostra disponibilità ad assisterlo, se lo vorrà, in questo momento certamente poco felice”. A dichiararlo sono il segretario Cgil Palermo Dario Fazzese e il segretario generale Nidil Cgil Palermo Francesco Brugnone.
“Ancora una volta questa è la dimostrazione dello stato in cui versa la città metropolitana di Palermo, che non è in grado di garantire la necessaria sicurezza e affidabilità non solo a chi esce per una banale passeggiata ma anche a chi giornalmente conduce e porta avanti la propria attività lavorativa – aggiungono Fazzese e Brugnone – Un lavoro, nel caso dei Rider, penalizzato da tutte le degenerazioni che ci sono in città, compresa la condizione delle strade piene di buche: chi lavora in moto o in bici, per di più di sera, per fare le consegne a domicilio, è il primo a farne le spese. Questo solo l’ennesimo caso, ne abbiamo denunciati tanti episodi di violenza ai danni di rider, derubati, aggrediti, picchiati, per lo più nel centro storico. Quest’ennesimo episodio al Cep fa alzare ancora più l’asticella della preoccupazione”.
“Chiediamo che il Comune di Palermo e il sindaco non restino sordi alle nostre richieste, come accaduto finora, ma ci convochino per affrontare nel più breve tempo possibile le numerose problematiche dei rider – aggiungono Fazzese e Brugnone – A febbraio avevamo inviato una richiesta di incontro agli assessori Forzinetti e Carta ma non hanno mai risposto. E stiamo pensando di chiedere alle varie piattaforme che operano sulla piazza di Palermo, Glovo, Deliveroo e Just Eat, l’interdizione della consegna degli ordini oltre un certo orario in determinate zone di Palermo”.