Edilizia e impianti, il settore delle Costruzioni traina l’economia della provincia
Ecco tutti i dati elaborati dall’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia
Ragusa – Giuseppe La Rosa è il nuovo presidente di Confartigianato Anaepa Ragusa. È stato eletto in occasione della giornata dedicata al mondo delle Costruzioni, organizzata da Confartigianato Ragusa nella sala consiliare della Camera di Commercio, in piazza Libertà, dal titolo: “Il contratto artigiano in edilizia e l’Edilcassa Sicilia come strumento di bilateralità artigiana”.
Un focus su un settore cruciale per l’economia di tutta la provincia che conta – secondo i dati dell’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia – quasi 4500 imprese delle Costruzioni di cui poco più della metà sono artigiane.
“È sta una occasione importante – spiegano il presidente e il segretario regionale di Anaepa Confartigianato Edilizia, Matteo Pezzino e Vittorio Schininà – che abbiamo fortemente voluto insieme alla associazione territoriale, per potere fornire importanti novità e dare anche aggiornamenti sul contratto artigiano in edilizia. Abbiamo analizzato insieme i vantaggi che offre la nostra Edilcassa Sicilia, uno strumento della bilateralità al servizio delle imprese e dei lavoratori. Dal Governo dovrebbero arrivare presto nuove indicazioni per il rilancio del patrimonio immobiliare e non possiamo non farci trovare pronti”.
Giuseppe La Rosa, 47 anni, imprenditore nel settore da oltre 20 anni, vanta una lunga esperienza nel mondo associativo. “La Rosa sarà da oggi alla guida di una delle categorie più vivaci del nostro sistema – dicono il presidente e il segretario di Confartigianato Ragusa, Gianni Amarù e Angelo Raniolo –. Ricoprirà un ruolo fondamentale proprio in virtù dei numeri che ci confermano quanto il mondo delle Costruzioni sia di particolare rilievo nel nostro territorio. Il superbonus aveva dato una spinta importante ma oggi sono tante le aziende che pagano le conseguenze di una agevolazione che troppe volte è stata modificata nel tempo fino al suo esaurimento. Siamo certi che con La Rosa intraprendiamo insieme un buon percorso di assistenza e di crescita per le nostre imprese”.
Ecco la fotografia dell’osservatorio economico sul mondo delle costruzioni
Quello delle Costruzioni è un settore che, con il traino del superbonus negli ultimi 5 anni (2018-2023) ha visto anche salire il numero totale di imprese di 437 unità (+10,8%). Nello stesso periodo le sole artigiane sono salite di 235 unità (+11,2%) contribuendo al 54% dell’incremento complessivo registrato dal settore. Nell’ultimo anno (2022-2023) la spinta risulta affievolita per il totale, che registra un leggero decremento (-0,3%), mentre rimane vivace per l’artigianato (+2,1%).
In totale nel 2023, in provincia di Ragusa le imprese delle Costruzioni registrate sono 4.476, di cui la metà (52,1%), pari a 2.332 unità, sono artigiane. Di queste oltre 2 mila imprese il 77,7% sono dell’edilizia e il 22,3% dell’installazione di impianti.
Mercato del lavoro. Le imprese del settore sono micro piccole realtà, tutte con meno di 50 addetti, che impegnano il 91,5% dei 7 mila addetti che operano complessivamente nel comparto. Sul fronte occupazionale l’artigianato con i suoi 3.780 addetti rappresenta il 53,3% dei 7 mila addetti che lavorano nelle Costruzioni.
I dati Istat del mercato del lavoro danno evidenza che nel 2023 gli occupati nel settore raggiungono le 9 mila unità, il doppio rispetto a quelle che si contavano nel 2019 e il 27,9% rispetto alle 7 mila che si contavano l’anno precedente (2022). La dinamica dell’occupazione del settore nell’ultimo anno in provincia di Ragusa risulta in controtendenza rispetto al trend registrato a livello regionale (-0,2%).
La domanda di lavoro però, nei tre mesi di marzo-maggio 2024, risulta negativa. In provincia di Ragusa le imprese delle Costruzioni, infatti, vedono gli ingressi preventivati nel trimestre ridursi del 4,8% rispetto allo stesso trimestre del 2023, conseguenza della perdita di forza della spinta del superbonus.
Difficoltà di reperimento. Nonostante un rallentamento della domanda di lavoro, le imprese che cercano personale faticano a trovare manodopera: il 55,4% delle entrate ricercate dalle imprese delle Costruzioni della provincia risultano difficili da trovare.