Palermo – Ai coniugi Salvatore e Helga Sardisco, la medaglia del Sindaco di Palermo.
«Da anni dedicano il loro impegno culturale e di solidarietà a favore di chi attende un gesto concreto di vicinanza per ridare solarità alla vita.
Il sindaco del Comune di Palermo, Roberto Lagalla, ha indirizzato ai coniugi monrealesi Salvatore e Helga Sardisco, la prestigiosa medaglia del primo cittadino della città metropolitana alla luce del costante impegno a favore di una cultura di solidarietà e legalità tra i giovani e nel mondo scuola.
A consegnarla durante una serata culturale al Circolo Ufficiali dell’Esercito a Palermo, il consulente alla Legalità e cittadinanza attiva del Sindaco Lagalla, Nicolò Mannino, il quale ha sottolineato: “Da anni il Sindaco Roberto Lagalla conosce l’operato della famiglia Sardisco e oggi, proprio in occasione di un appuntamento culturale che sottolinea il valore della vita e la bellezza nell’essere artefici protagonisti di un mondo migliore e più umano, fa pervenire questo segno di riconoscimento incoraggiando Salvatore Sardisco e Helga Guardì a proseguire il cammino intrapreso da circa un decennio a favore degli ultimi e di chi attende sempre un gesto gratuito di fraternità”.
Commossa Helga Guardì ha richiamato i valori che oggi hanno modellato il suo agire mettendo in risalto l’aspetto educativo dei genitori che sono i primi maestri di vita che sanno indicare sentieri di speranza e di fraternità, dove si è chiamati a vivere.
Salvatore Sardisco, è da un decennio impegnato nel territorio internazionale a favore di una cultura di legalità sia nel mondo scuola che nel tessuto sociale cooperando anche alla stesura di testi che lo stesso ha consegnato a Papa Francesco come per esempio il libro “Peccatori sì, corrotti mai”. “Ringraziamo il Sindaco del Comune di Palermo Roberto Lagalla – hanno detto i coniugi Sardisco-Guardì – al quale va sempre la nostra riconoscenza e stima per la vicinanza e per questo dono così prestigioso che incoraggia un cammino che da anni abbiamo intrapreso a favore di una cultura di fraternità, di fede e di solidarietà vera”».
Giuseppe Longo