“Fuori Campo”, nuovo brano dei Bellamorèa che racconta l’Olocausto. “Un brano che contrasta l’odio e protegge la democrazia”

“Fuori campo” rappresenta la memoria, la testimonianza e il racconto della storia di chi è sopravvissuto all’Olocausto.“Shoah”, la macchina di sterminio più spietata che l’umanità abbia mai conosciuto, uno strumento concepito per annientare. Il ricordo di Calogero Marrone, detto Lillo da Favara che salvò migliaia di ebrei dallo sterminio. La voce di chi ha visto la ferocia dello sterminio di familiari, amici e sconosciuti: migliaia di bambini che furono deportati nei campi di concentramento. L’esigenza di far nascere una canzone, per non temere mai l’indifferenza, in particolar modo delle nuove generazioni. Il racconto di uomini, donne e bambini, sterminati in ragione della loro identità considerata un ostacolo. Trasmettere la memoria e ragionare sui fatti, attraverso la musica, serve a contrastare l’odio: se si accetta l’altro da sé allora si protegge la democrazia.

Una canzone oltre i libri di storia, le testimonianze e le interviste dei bambini di allora e di uomini e donne di oggi, per continuare a farsi memoria come missione di vita.

“È alle vittime e ai sopravvissuti che vogliamo dedicare questo brano – dicono i Bellamorèa – affinché la memoria possa essere infinita e tramandata alle nuove generazioni”.

LINK VIDEOCLIP: https://youtu.be/yeYzdlzNqOE

Bellamorèa 

È un duo formato dai fratelli siciliani Emanuele e Francesco Bunetto, cantautori Pop World. Emanuele musicista e compositore e Francesco giornalista, raccontano storie e affrontano diverse tematiche legate al sociale, all’attualità, alla tradizione e alla legalità. Il nome “Bellamorèa” deriva dalla traduzione italiana di “Bukura More”, un canto nostalgico Arbëreshë che racconta il dolore e il ricordo della patria persa per sempre; Morèa è il luogo da cui venivano la maggior parte degli Arbëreshë che oggi si trovano in Italia Meridionale. Un omaggio al loro paese di origine, San Michele di Ganzaria (CT), colonizzato anche da greco – albanesi.

Sono ideatori e curatori del progetto denominato “MED WORLD TOUR” che mira, attraverso studi e ricerche etnomusicologiche, alla divulgazione, rappresentazione, salvaguardia e valorizzazione della cultura e della musica popolare del Mediterraneo in tutto il mondo e realizzano concerti rivolti agli italiani residenti all’estero.

Dal 2012 al 2022 hanno realizzato concerti in Italia, America, Giappone, Belgio, Germania, Inghilterra, Svizzera, Malta, Francia, Tunisia.

Hanno collaborato con artisti del panorama nazionale ed internazionale: Phil Palmer, Leo Gullotta, Nancy Brilli, Nino Frassica, Tony Sperandeo, Roberto Lipari, Giovanni Cacioppo, Lucia Sardo, Carlo Muratori, Ernestomaria Ponte, Francesco Benigno, Domenico Centamore, Lello Analfino, Faisal Taher, Andrea Tidona, Aldo Baglio, Anna Maria Barbera (Sconsolata), Gianfranco Jannuzzo e tanti altri.

Hanno preso parte ad eventi condividendo il palcoscenico con: Giusy Ferreri, Marco Masini, Roy Paci, Irene Fornaciari, Mariella Nava, Sud Sound System, Aldo Baglio, Gianni Bella, Andy dei Bluvertigo, Deborah Iurato, Zero Assoluto, Mario Venuti, Luca Madonia e tanti altri.

Nel 2021 hanno ricevuto riconoscimenti da parte di Papa Francesco e dal Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella per il loro impegno morale, civile e professionale.

Altri Riconoscimenti: Premio Gazebo d’oro, Premio Rotary Club, Premio Penalty, Premio Città di Castiglione di Sicilia, Premio Città di Bronte, Premio Aci&Galatea, Premio nazionale Rita Atria, Premio Universal Tv, Premio Radio Tv Sicilia, Premio Aquila D’argento, Premio Etna Glamour, Premio il Giglio D’oro, Premio Città di Misterbianco, Premio l’orchestra del Gusto.

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