33 Diario di viaggio ad Auschwitz di Salvo Mancuso a cura di Vito Chiaramonte

Don Nino-Mind Food, Via Vincenzo Di Marco 24,

Palermo

Opening: 27/01/2024, ore 18:00.

Chiusura: 10/02/2024.

Palermo – “33 Diario di viaggio ad Auschwitz” mostra personale di Salvo Mancuso a cura di Vito Chiaramonte

La Mostra sarà visitabile tutti i giorni dal Martedi al Sabato dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 20:00.

Per maggiori Informazioni: Donninomindfood@gmail.com

33 è un diario di viaggio per immagini nel luogo dell’inimmaginabile. 33 fotografie di Auschwitz con cui Mancuso compie un’indagine antiretorica, silenziosa e sobria nell’immaginario dell’olocausto, una meditazione sul tema della superficie ferita dei muri, sulle prospettive infinite indicate da un filo spinato, sulle architetture immerse nella luce fredda di novembre. Con il diario di viaggio di 33 immagini fotografiche Auschwitz si imprime ancora una volta nella memoria collettiva e invita il visitatore a uno sguardo lento, riflessivo, meditato.

Salvo Mancuso – Palermitano- classe ‘71, bancario di professione, fotografo per passione.
Cultore dell’arte, della fotografia e di tutte le declinazioni del bello e del buono. Scatta in bianco e nero in quanto ci vede tutti i colori del mondo. Ama le foto di strada. 33 è una riflessione profonda di una fredda Polonia visitata nel 2019.
Impossibile restare indifferente agli echi emotivi dei campi di Auscwitz – Birkenau. Una visita solitaria lontana da giri preorganizzati, guidata invece dall’orrore e dallo stupore di un luogo adesso vuoto ma denso di emozioni e suggestioni che ha voluto immortalare per divenire testimonianza.

Vito Chiaramonte (Castelvetrano, 1973) è Phd in Storia dell’arte, docente e coordinatore didattico. Curatore indipendente, ha pubblicato saggi dedicati alla pittura meridionale del cinque e seicento, e alla ricerca nell’ambito della tutela e della storia del restauro. I suoi campi di interesse spaziano dalla didattica dell’immagine all’iconologia, dalla scienza delle immagini alla psicoanalisi. Come curatore indaga la possibilità di incrociare la produzione contemporanea con i temi della memoria individuale e collettiva. Recentemente ha curato Hortus Deliciarum di Domenico Pellegrino La fine del mondo di Giuseppe Borgia, Die Zauberflöte di Fulvio Di Piazza, L’insieme vuoto di Ennio Parasiliti Caprino e Josef Ribaudo e Mashup di Andrea Buglisi.

Don Nino – Mind Food è un Laboratorio creativo nato dalla volontà dei due collezionisti Francesco Galvagno e Silvia Mercurio con il desiderio di generare uno spazio ibrido, che celebrasse le molteplici visioni dell’arte, dalla Pittura alla pasticceria. Don Nino Mind food si presenta come un ambiente multiforme, centro culturale e spazio espositivo, in cui concretizzare progetti interdisciplinari: uno spazio aperto al pubblico, alle contaminazioni, alla città, in cui fare esperienza dell’arte contemporanea in ogni sua forma ed espressione.

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