Palermo – La Cgil Palermo esprime solidarietà ai ragazzi vittima di una violenta aggressione omofoba a due passi da piazza Massimo, in pieno centro. “Siamo vicini ai sei giovani che hanno denunciato di essere stati insultati per il loro orientamento sessuale e poi picchiati a sangue e condanniamo l’atto – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e la segretaria Cgil Palermo Bijou Nzirirane – E’ l’ennesima episodio di violenza che si verifica nella nostra città, con l’aggravante che si viene attaccati perché omosessuali. Nel momento in cui la società manifesta maggiore apertura verso gli omosessuali e le questioni di genere, ci si aspetterebbe una maggiore convivenza e tolleranza tra gli esseri umani e invece continuiamo ad assistere a Palermo a episodi di discriminazione, di violenza inaudita”.
La Cgil rilancia la questione di una maggiore sicurezza e vigilanza. “Gli ultimi episodi di violenza criminale in città, che spesso coinvolgono bande di ragazzi, anche minorenni, ci dicono che non sono fatti occasionali e isolati ma che probabilmente c’è qualcosa che sotto si muove. E questo deve far riflettere – continuano Ridulfo e Nzirirane – Se aggiungiamo a questo il mancato sviluppo o comunque uno sviluppo distorto, una illegalità diffusa, tollerata e anche giustificata a volte dalle stesse istituzioni, una povertà crescente, capiamo come si possa creare un humus che favorisca le condizioni giuste per l’emergere di fatti criminali. Il traffico di droga, con la diffusione ampissima del crack, per esempio, è uno dei principali nodi irrisolti con cui occorre fare i conti: non è soltanto il disagio sociale a determinare tutto questo. Oltre che sull’aumento delle condizioni di sicurezza, occorre puntare su un vero welfare e su una crescita educativa che accompagni i giovani della nostra città”.