“I libri e le lingue di Alfonso X il Saggio”  a cura della professoressa Inés Fernández-Ordóñez

Giovedì 28 ottobre, ore 18.00

ingresso libero 

Palermo – Nell’anno in cui si celebra l’ottocentesimo anniversario della nascita di Alfonso X, re di Castiglia e León (1252-1284), l’Istituto Cervantes Palermo (via Argenteria Nuova, 33) organizza la conferenza “I libri e le lingue di Alfonso X il Saggio”, a cura della professoressa Inés Fernández-Ordóñez.

 

L’incontro, in programma per giovedì 28 ottobre, dalle ore 18.00, presso i locali della chiesa di Santa Eulalia dei Catalani (via Argenteria, 19), punta ad offrire una panoramica sui libri che il Re Saggio – l’unico dei re iberici a cui è stato conferito questo appellativo – fece comporre, attraverso le lingue in cui furono scritti e le ragioni fondamentalmente politiche per cui intraprese questa ampia impresa culturale.

La conferenza si svolgerà con traduzione consecutiva spagnolo-italiano-spagnolo.

Alfonso X, come riportano le cronache storiche, riunì presso la sua corte i personaggi più eruditi del mondo cristiano, arabo ed ebraico, storici e poeti del suo tempo; sotto la sua guida e con la sua partecipazione, tutt’altro che irrilevante, fu costituito un patrimonio inestimabile di conoscenze scientifiche e storiche, di testi legislativi aggiornati e opere poetiche, musicali e artistiche. 

I fattori e le ragioni che portarono all’improvvisa fioritura culturale sotto del Re Saggio vanno ricercati sia nell’oggettiva situazione storica, sia nel carattere e nelle naturali inclinazioni del sovrano. Il suo regno ebbe inizio dopo una poderosa espansione territoriale, attuata dai suoi predecessori, i quali in mezzo secolo, con la Reconquista, avevano ampliato del cinquanta per cento il territorio cristiano, riducendo quello dei Mori al piccolo regno di Granada; le risorse accumulate fino ad allora si resero così disponibili per altri scopi di carattere non solo politico, ma anche artistico. 

Il modello culturale seguito da Alfonso X era dato dalle attività letterarie e scientifiche di Federico II e della sua cerchia siciliana, nonché dallo ‘stile cortese’ sviluppatosi nella Francia di Luigi il Santo nell’ambito dell’architettura e della miniatura. 

Collaborò di persona alla maggior parte delle opere letterarie e scientifiche prodotte presso la sua corte (fonte Treccani).

Inés Fernández-Ordóñez è professoressa di Lingua Spagnola presso l’Università Autonoma di Madrid e membro della Reale Accademia Spagnola. 

È specialista della dialettologia, attuale e storica, dello spagnolo e si interessa soprattutto della variazione grammaticale. 

Inés Fernández-Ordóñez

All’interno di quest’ultimo aspetto dirige il Corpus Orale e Sonoro dello Spagnolo Rurale, che ha formato con la collaborazione di generazioni di studenti. La sua ricerca si concentra anche nell’edizione critica di testi medievali e nello studio dei testi storici e cronache del Medioevo peninsulare, in particolare quelli prodotti sotto il patrocinio di Alfonso X il Saggio: l’Estoria de España e la General estoria (entrambe scritte intorno 1270-84). 

A queste due linee di lavoro è necessario aggiungere lo studio della figura, delle idee e della scuola di Ramón Menéndez Pidal, nell’ambito del quale coordina il progetto di edizione digitale del suo archivio linguistico.

L’ingresso alla manifestazione è libero e consentito previa presentazione del Green pass (Certificazione verde Covid-19).

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