Palermo – La Polizia di Stato, attraverso la predisposizione di mirati servizi di prevenzione e controllo del territorio, continua l’incessante attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacenti nel capoluogo. Nei giorni scorsi, infatti, in due distinti episodi, sono stati tratti in arresto due uomini responsabili del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel primo episodio, l’arresto è stato eseguito nel quartiere cittadino “Ballarò” dagli Agenti della Squadra-Mobile della Sezione Investigativa-Contrasto al Crimune Diffuso.
Nello specifico, i poliziotti, in transito nel predetto quartiere, hanno scrutato un uomo, a loro noto per precedenti inerenti reati per stupefacenti, intento a confabulare con un giovane cui stava cedendo una dose. Hanno quindi deciso di raggiungerlo e bloccarlo.
Il sospetto spacciatore, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di 13 dosi di sostanza stupefacente del tipo crack, per un peso complessivo di grammi 1,3, confezionate singolarmente e pronte per essere spacciate. Allo stesso veniva anche sequestrata la somma di euro 170,00 ritenuta provento dell’attività di spaccio. Tutto il materiale, pertanto, veniva sottoposto a sequestro e l’uomo tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio.
Nel corso del secondo episodio, l’arresto è maturato nell’ambito dei consueti e quotidiani servizi di controllo del territorio ed è stato eseguito dagli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico
Nella circostanza, gli agenti, in transito in via Castellana, sottoponevano ad un controllo di polizia due individui a loro sospetti.
Sin da subito uno dei due, nel tentativo di eludere il controllo, inscenava una telefonata e, allontanandosi qualche metro dagli operatori, lanciava nelle aiuole vicine un involucro, che subito recuperato risultava contenere n 20 dosi di presumibile sostanza stupefacente del tipo cocaina. Inoltre ulteriori verifiche permettevano di rinvenire all’interno del marsupio dell’uomo, sottoposto a controllo, denaro contante pari a 2.065,00 euro di cui non sapeva giustificarne la provenienza, essendo, per sua stessa ammissione, disoccupato.
Alla luce dei fatti emersi l’uomo veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio e tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro.