Contemporanee di Catania ospita il live, voce e chitarra, del cantautore di Oxford, noto per essere uno dei fondatori dei Ride, tra le più note alternative rock band inglesi degli Anni 90. Apre la serata il cantautore catanese Livio Lombardo in arte Saint Huck che presenta il nuovo album “When It All Began”
Catania, 15 dicembre, Zō Centro Culture Contemporanee, h. 21, € 16,50
www.zoculture.it
Venerdì 15 dicembre, alle ore 21, Zo Centro culture contemporanee di Catania ospita il concerto di Mark Gardener, il musicista e cantautore inglese, leader di una delle più celebri band shoegaze degli Anni 80 e 90, i Ride. Gardener si esibirà in un live acustico portando in scena sia gran parte del repertorio della band che quello da solista. Sarà una grande occasione per ascoltare dal vivo dal 54enne musicista inglese brani come “Vapour trail” o “In a different place”, dal fortunato album d’esordio dei Ride “Nowhere” del 1990, che hanno lasciato un segno nella storia della musica rock degli ultimi 30 anni. La serata sarà aperta dal cantautore e polistrumentista catanese Saint Huck.
Non solo Ride per Mark Gardener. I Ride erano nati a Oxford nel 1988 con il cantante e chitarrista Andy Bell, il chitarrista e cantante Mark Gardener, il batterista Laurence “Loz” Colbert e il bassista Steve Queralt A causa dei dissapori fra Bell e Gardener, i Ride si sciolsero nel 1996 mentre registravano il quarto album “Tarantula”. Gardener nel 1997 con l’ex batterista dei Ride Loz Colbert e il bassista Hari T aveva formato The Animalhouse, tra psichedelia, Britrock e elettronica. La band pubblicò un ep, “Small” e un album “Ready to receive” nel 2000. Finiti anche gli Animalhouse, nel 2002 Gardener tornò alla musica dal vivo o da solo e con membri dei Goldrush. Nel 2005 pubblicò il suo primo album solista “These Beautiful Ghosts”. Nel 2015 uscì l’album “Universal Road” condiviso con Robin Guthrie, storico chitarrista dei Costeau Twins.
I Ride con la formazione originaria sono tornati nel 2014 ed hanno pubblicato due nuovi album, “Wheather Diaries” del 2017 e “This Is Not a Safe Place” del 2019, ben acclamati dalla critica. Nel 2022 la band ha suonato al Primavera Sound festival di Barcellona, in Spagna. La band, poi, è stata in tour fino a quest’anno per il 30° anniversario di “Nowhere”, compreso un tour americano con The Charlatans.
Lo scorso anno i Ride hanno annunciato che stanno lavorando al settimo album, il primo registrato insieme all’OX4 Sounds, gli studi di registrazione di Gardener a Oxford. «Che sembrava lo studio dei Ride, come mai era successo prima – ha dichiarato Gardener in un’intervista -. È semplicemente bello andare e venire un po’ di più come ci pare. Piuttosto che pensare troppo, semplicemente improvvisavamo e suonavamo e vedevamo cosa ne veniva fuori. E per questo motivo è diventato davvero interessante».
Quando tutto iniziò per Saint Huck. Nato come chitarrista noise/alternative (ha suonato e suona in molte band: Fräulein Alice, Mapuche, Silent Carnival, Diane and the Shell), col moniker da solista Saint Huck il cantautore e polistrumentista catanese Livio Lombardo vira verso la ricerca di un sound più intimo misto a testi che ruotano attorno a un immaginario personale e onirico. Nel 2015 il suo primo album in studio, “Broken Branches” pubblicato dall’etichetta etnea Viceversa Records. Dal 2021 collabora musicalmente con l’artista visivo Francesco Lauretta. A novembre è uscito “When It all Began”, pubblicato da Overdrive records, che ne segna il passaggio su un terreno più sperimentale e ricco di nuove sonorità. Ispirato alla scena folk alternativa americana contemporanea e in particolare ad artisti come Kevin Morby, Woods and and The Babies, Eels, Sparklehorse, Devendra Banhart, Kurt Vile, “When It all Began” è un racconto musicale suddiviso in capitoli: il racconto della perdita – e dei vissuti a questa connessi – della madre dell’artista, avvenuta nei giorni del suo decimo compleanno. Ma è anche il racconto della nascita della sua passione per la musica, come risposta ad una nuova urgenza espressiva. «In questo nuovo album, When It All Began, racconto contemporaneamente di una fine e di un inizio – dichiara il cantautore -. Due momenti che, in modo bizzarro, si trovano a coincidere. Tutto quello che ha a che fare col disco segue questa linea narrativa: dalla copertina, una tela dipinta che inaugura il mio avvicinamento a una nuova forma d’arte, ai nuovi concerti, che rappresentano per me un nuovo inizio, una nuova entrata in scena».
L’evento è organizzato da Zo Centro Culture Contemporanee in coproduzione con Scratch Lime, partner Four Points by Sheraton Catania e il birrificio 729.
Biglietti € 16,50 botteghino, compresi diritti di prevendita. Sconto studenti al botteghino. Prevendite su https://dice.fm/partner/dice/event/wp3ep-mark-gardener-live-at-zo-15th-dec-z-centro-culture-contemporanee-catania-tickets
Zō Centro culture Contemporanee, piazzale Rocco Chinnici 6 – Catania