Messina – Giovedì 7 dicembre, alle ore 10.30 presso l’Aula Magna dell’Università di Messina, Marco Bellocchio, Regista, Sceneggiatore, Produttore e Docente di cinema di fama internazionale, sarà insignito del Dottorato di Ricerca Honoris Causa in Scienze Cognitive, curriculum “Teorie e tecnologie sociali, territoriali, dei media e delle arti performative”.
Bellocchio terrà una Lectio Doctoralis dedicata alla sua produzione cinematografica. La Laudatio sarà affidata al prof. Federico Vitella, Ordinario di Cinema, fotografia e televisione.
Marco Bellocchio e unanimemente considerato il più importante regista cinematografico italiano vivente. Ha realizzato circa trenta lungometraggi negli ultimi Sessanta anni di costante attività creativa e riscosso altrettanti premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.
Esponente del Nuovo cinema italiano degli anni Sessanta, ha saputo rinnovarsi costantemente, rimanendo però sempre fedele non solo a uno stile inconfondibile, ma anche ad alcuni temi portanti che ne definiscono trasversalmente l’intero orizzonte di poetica: il rapporto con la Legge, con l’autorità e con il Padre (I pugni in tasca, Nel nome del padre, La Cina è vicina, ecc.). Tra i suoi successi più recenti figurano Il Traditore (2019), Eterno Notte (2022, per il quale ha ricevuto il David di Donatello per la Miglior Regia) e Rapito (2023, Nastro d’Argento per le categorie Miglior Film, Miglior Regista e Miglior Sceneggiatura).
Negli ultimi vent’anni, il suo cinema è diventato un punto di riferimento assoluto per il film d’autore europeo, alla luce dell’ineguagliabile capacità di coniugare la sua agenda tematica con la rielaborazione continua del linguaggio filmico del suo tempo.
Tra i maggiori riconoscimenti che gli sono stati consegnati, ci sono il Globo d’oro alla carriera dei giornalisti della stampa estera (2007), il Leone d’oro alla carriera della Mostra del cinema di Venezia (2011), il David di Donatello alla carriera dell’Accademia del cinema italiano, la Medaglia d’oro Benemeriti della Cultura e dell’Arte (2013), il Pardo d’onore del Festival di Locarno (2015), La Palma d’oro onoraria al Festival di Cannes (2021).
Da marzo 2014 è Presidente della Fondazione Cineteca di Bologna.