Unione della sicurezza: i progressi degli ultimi 3 anni

Bruxelles – La Commissione ha adottato la sesta relazione sui progressi compiuti nell’attuazione della strategia dell’UE per l’Unione della sicurezza nel periodo 2020-2025. Dalla relazione emerge che, a distanza di tre anni dall’adozione, l’UE ha compiuto notevoli progressi nell’ambito di tutti e quattro i pilastri della strategia, elaborando atti legislativi chiave in ogni ambito, dalla protezione dei soggetti critici al rafforzamento della ciberresilienza, fino alla lotta contro il terrorismo, la criminalità organizzata e la corruzione. Intanto, dato che il panorama delle minacce alla sicurezza in Europa e nei paesi vicini continua a evolvere, la strategia viene adattata costantemente per far fronte ai problemi di sicurezza in corso.

La risposta ai recenti eventi riguardanti un cavo dati e un gasdotto sottomarini in Estonia e Finlandia ha dimostrato i progressi compiuti dall’UE in termini di preparazione, resilienza delle infrastrutture e condivisione delle informazioni tra gli Stati membri.

La relazione indica inoltre i fascicoli legislativi e non legislativi fondamentali proposti dalla Commissione per i quali sono necessari ulteriori progressi prima delle elezioni europee del giugno 2024 e della fine dell’attuale legislatura. La priorità è portare a termine tali fascicoli.

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