I vincitori della 31a edizione del premio giornalistico Lorenzo Natali

Bruxelles – I vincitori dell’edizione di quest’anno del premio giornalistico Lorenzo Natali, rilasciato dalla Commissione europea, sono stati annunciati in occasione di una cerimonia ospitata presso la biblioteca Solvay di Bruxelles.

I vincitori:

Premio internazionale:  per l’interessante articolo “Así funionan las casas clandestinas de la Dgcim en Caracas”, pubblicato su Armando.info, hanno ottenuto il premio i tre giornalisti Carmen Victoria Inojosa, Claudia Smolansky e un terzo il cui nome non può essere divulgato per motivi di sicurezza. Il loro lavoro ha messo in luce la drammatica realtà del Venezuela, dove una persecuzione sistematica colpisce gli oppositori politici e le loro famiglie con allarmante impunità.

Premio Europa: è stato vinto dai giornalisti italiani Emanuela Barbiroglio e Stefano Valentino per l’articolo intitolato “La finanza verde “made in Europe” che premia la deforestazione in Indonesia: il caso di Michelin”, pubblicato su VoxEurop. L’articolo verte sui progetti di sviluppo sostenibile e sulla finanza verde, facendo luce sul fatto che iniziative di questo tipo possono talvolta essere ingannevoli. In evidenza è un progetto certificato “ecologico” promosso da Michelin in Indonesia e accusato di aver contribuito alla distruzione di una foresta pluviale e tratto in inganno investitori eco-responsabili.

Migliore giornalista emergente: è stata premiata Sofia Savina per il suo lavoro investigativo sulla reputazione dell’esercito russo, in particolare per quanto riguarda gli episodi di omicidio e stupro a Bucha, Kiev e nella regione di Chernihiv. La sua inchiesta incisiva “Not just Bucha. Here’s what happened outside Chernihiv” è stata pubblicata sui media IStories.

Nel 2023 i vincitori sono stati scelti fra oltre 1 000 contributi provenienti da tutto il mondo. A seguito di una preselezione ad opera di quattro scuole di giornalismo – Universidade Catôlica Portuguesa (Portogallo), Universidad de Navarra (Spagna), Université Saint-Joseph de Beyrouth (Libano) e Vesalius College (Belgio) – i vincitori sono stati selezionati da una giuria composta da 5 eminenti esperti internazionali del mondo del giornalismo:

  • Katia Brembatti, giornalista premiata, facente parte della leadership della Abraji Associação Brasileira de Jornalismo Investigativo ed ex professore di giornalismo presso l’Università Positivo;
  • Naglaa Elemary, professoressa di media e giornalismo presso il Jordan Media Institute e l’Università britannica in Egitto, consulente della Thomson Reuters Foundation;
  • Vânia Maia, giornalista premiata, membro dell’Associazione per l’alfabetizzazione mediatica e giornalistica (ALPMJ);
  • Syed Nazakat, giornalista premiato e fondatore e amministratore delegato di DataLEADS;
  • Frederik Obermaier, autore di libri e giornalista investigativo vincitore del premio Pulitzer.

Nuovo sostegno dell’UE all’indipendenza dei media

In occasione della cerimonia è stato firmato con tre consorzi leader un accordo quadro di partenariato finanziario (FFPA) per la protezione dei media indipendenti, il quale consentirà una collaborazione strategica con ONG selezionate che in tutto il mondo operano a tutela della libertà e del pluralismo dei media. La durata dell’accordo di partenariato è di quattro anni e l’UE metterà a disposizione fino a 20 milioni di euro sotto forma di sovvenzioni per progetti.

I tre consorzi sono:

  • BBC Media Action, WAN IFRA, Fondation Hirondelle, IFJ, ERIM, Sembramedia, MISA, Samir Kassir Foundation, ARIJ;
  • Internews Europe, Article 19, Fojo Media Institute/Linnaeus University, Thompson Media, Transtele Canal France International;
  • Stichting Free Press Unlimited, RSF, Deutsche Welle, International Media Support.

L’obiettivo dell’alleanza strategica è aumentare la resilienza dei giornalisti e dei media a rischio, aumentando la loro capacità di reagire e adattarsi adeguatamente agli inevitabili cambiamenti del contesto in cui operano. Si propone inoltre di fornire ai giovani giornalisti che operano in condizioni difficili l’accesso a opportunità di sviluppo professionale e di apprendimento, anche nel settore delle tecnologie digitali.

Contesto

Il premio è intitolato a Lorenzo Natali, ex vicepresidente della Commissione europea e instancabile paladino della libertà di espressione e dei diritti umani. Il premio celebra l’eccellenza giornalistica dal 1992.

Riconosce il lavoro di corrispondenti e giornalisti di tutto il mondo che danno un contributo straordinario alla professione e dimostrano un costante impegno a favore dei valori fondamentali del giornalismo, affrontando questioni cruciali quali l’impatto umano delle disuguaglianze, della povertà e dei cambiamenti climatici, nonché l’importanza dell’istruzione e il valore dei diritti umani nella nostra società.

Citazioni

Con il premio giornalistico Lorenzo Natali, l’UE sottolinea l’importanza che annette alla libertà di parola, al giornalismo di qualità e all’indipendenza e al pluralismo dei media, in quanto pilastri della nostra democrazia. I vincitori del premio Lorenzo Natali dimostrano le incredibili qualità che rendono i giornalisti e i media imprescindibili difensori della democrazia: la determinazione a investigare a fondo e condividere i fatti e la capacità di raccontare una storia in modo da colmare le distanze che ci dividono.

Jutta Urpilainen, commissaria per i Partenariati internazionali – 12/10/2023

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