Palermo – Si è chiusa la cinque giorni di preghiera per la pace con la reliquia di Madre Teresa nel quartiere Roccella a Palermo.
«Si è chiusa lo scorso 28 settembre 2023, la cinque giorni di preghiera per la pace con la reliquia di Madre Teresa nel quartiere Roccella a Palermo – Una iniziativa del Parlamento Della Legalità Internazionale.
Dopo essere stata esposta alla preghiera e alla riflessione per un mondo di pace nell’altare della chiesa Auditorium del Santissimo Salvatore a Palermo in occasione del settimo convegno nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale, la reliquia di Madre Teresa di Calcutta per cinque giorni è esposta alla venerazione dei fedeli della comunità ecclesiale Madonna delle Grazie nel quartiere Roccella di Palermo dove don Ugo Di Marzo ha coordinato un programma di iniziative pregando per la pace, gli ammalati, le vocazioni in modo particolare per chi è vittima della solitudine e dell’odio. Oggi ultimo giorno di preghiera e di festa, dopo di che la reliquia di Madre Teresa di Calcutta ritornerà nella comunità ecclesiale San Giorgio di Piana degli Albanesi alla cura di Papas Giuseppe Di Miceli “Ringrazio il presidente del Parlamento della Legalità Internazionale – dice don Ugo – per avere pensato alla nostra parrocchia portando la reliquia di Madre Teresa di Calcutta”. A dare corpo a questo pellegrinaggio di fede è Papas Giuseppe Di Miceli della Comunità di Piana degli Albanesi da anni sede dell’ambasciata della Carità del Parlamento della Legalità Internazionale. “È grazie a Papas Giuseppe – dice Nicolò Mannino – che al convegno nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale abbiamo potuto portare solennemente la reliquia di Madre Teresa invitando cosi i convegnisti a un raccoglimento particolare. Prima di ritornare a Piana degli Albanesi (Madre Teresa è cittadina albanese) ecco la sosta di cinque giorni nella comunità ecclesiale limitrofa, dove viveva il suo sacerdozio don Pino Puglisi”.
La reliquia di Madre Teresa è stata intronizzata durante la Santa Messa affollata da tanti bambini, ai quali Nicolò Mannino ha ricordato “Di essere matite nelle mani di Dio che progetta percorsi di amore alla vita”. Contento don Ugo Di Marzo che ha organizzato una cinque giorni dove tutte le anime della parrocchia si confronteranno con lo slogan che accompagna la Santa degli ultimi “Se giudichi le persone non avrai tempo per amarle”».
Giuseppe Longo