Siracusa – Scongiurare la diffusione della specie Solenopsis invicta (conosciuta anche come formica di fuoco o formica guerriera), nel territorio regionale e siracusano in particolar modo. Ci prova Tiziano Spada, deputato regionale del Pd, tramite un’interrogazione parlamentare rivolta all’assessore dell’Agricoltura, Luca Sammartino, con cui chiede “quali urgenti provvedimenti si ritenga di adottare al fine di fronteggiare la paventata invasione da parte della specie in questione”.
Ma l’interrogazione mira anche a sapere se il Servizio fitosanitario regionale sia a conoscenza della situazione che si sta delineando. Il riferimento è a uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Current Biology “secondo cui – spiega Tiziano Spada – nel territorio di Siracusa sarebbero stati individuati numerosi nidi di Solenopsis invicta, inserita nella lista delle 100 specie più invasive del mondo dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura”.
A preoccupare il parlamentare regionale “il fatto che si tratti di una specie aliena per il continente europeo – aggiunge – particolarmente pericolosa per le coltivazioni in quanto, nella costruzione dei formicai, danneggia le radici delle piante distruggendole del tutto”. Nel corso dell’ultimo secolo, si è diffusa in Australia, Asia e America e i numerosi tentativi di eradicarla hanno avuto successo solo in Nuova Zelanda, mentre in tutti gli altri territori si calcolano danni all’agricoltura per svariati miliardi l’anno. Lo studio citato conferma per la prima volta la presenza stabile di tale insetto nel territorio europeo, dove sarebbe penetrato tramite l’importazione di merci, probabilmente provenienti da Cina o Stati Uniti, sbarcati al porto di Siracusa”.
Tiziano Spada prosegue: “Quel che preoccupa maggiormente è la conclamata invasività della specie e la difficoltà di eradicarla con successo. È stato stimato che, anche grazie alle caratteristiche climatiche di molte città europee, ben il 7% del territorio potrebbe presto essere colonizzato da tale specie infestante. Pertanto – conclude il deputato regionale – è indispensabile bloccare precocemente la diffusione della Solenopsis invicta prima di una propagazione incontrollabile nel territorio regionale con conseguenze devastanti per il comparto agricolo”.