Bruxelles – La Commissione ha adottato una proposta volta ad agevolare le attività transfrontaliere delle associazioni senza scopo di lucro nell’UE. La proposta migliorerà il funzionamento del mercato interno eliminando gli ostacoli giuridici e amministrativi per le associazioni senza scopo di lucro che operano o desiderano operare in più Stati membri, promuovendo in tal modo il ruolo che tali associazioni svolgono nell’UE nel generare valore economico e sociale. Ciò consentirà inoltre di creare condizioni di parità tra le associazioni.
La proposta della Commissione introduce negli ordinamenti giuridici nazionali degli Stati membri un’ulteriore forma giuridica di associazione transfrontaliera europea (ECBA), che è specificamente concepita per finalità transfrontaliere e che ridurrà gli oneri giuridici e amministrativi per quanto riguarda il riconoscimento e lo stabilimento di associazioni senza scopo di lucro che svolgono attività in un altro Stato membro. Una volta stabilita in uno Stato membro, un’associazione transfrontaliera europea sarà riconosciuta automaticamente e potrà svolgere attività in tutti gli Stati membri, comprese le attività economiche, il che consentirà alle associazioni senza scopo di lucro di liberare tutto il loro potenziale sociale ed economico nell’UE.
Le associazioni senza scopo di lucro generano valore economico e sociale in tutta l’Unione e svolgono attività in settori fondamentali quali la sanità, l’assistenza e i servizi sociali, la cultura, i servizi per l’impiego, lo sport, la ricerca e sviluppo e l’istruzione. Negli Stati membri dell’UE sono presenti 3,8 milioni di associazioni senza scopo di lucro, che contribuiscono al 2,9% del PIL dell’UE.