Le novità della Sartoria sociale Proxima Ragusa realizzate dalle ragazze vittime di tratta e di grave sfruttamento

Ragusa – Ci sono i solari, autentici e chic alberelli di agrumi. Ma anche le simpaticissime coccinelle portachiavi e portafortuna. Per non parlare dell’armonioso e delicato mandorlo in fiore, ispirato alla leggenda di Fillide e Acamante, due innamorati ai tempi della guerra di Troia. E, ancora, i graziosi e suggestivi tulipani aperti. Tutte rigorosamente fatte a mano le realizzazioni della Sartoria sociale Proxima a Ragusa che consentono di rispondere alle esigenze più specifiche in occasione di matrimoni, battesimi, nascite, cresime, prime comunioni oltre che di tutti gli altri momenti di festa che scandiscono il cammino di ciascuno. Sono creazioni speciali che le ragazze della Sartoria adattano sulle specifiche richieste che di volta in volta ricevono. “Le nostre ragazze – sottolinea la responsabile della Sartoria sociale Proxima, Letizia Blandino – sono destinatarie dei progetti che la cooperativa sociale Proxima ha avviato a sostegno delle vittime di tratta e di sfruttamento. Le loro motivazioni sono molte e diciamo che lo testimoniano con il grande sforzo creativo che, di volta in volta, riescono ad animare per dare vita a oggetti in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. Ci occupiamo, inoltre, di riparazioni sartoriali, un nuovo servizio avviato dallo scorso 18 ottobre, quando, in occasione della celebrazione della giornata internazionale contro la tratta e il grave sfruttamento, è stata aperta al pubblico la nuova sede in via Grazia Deledda. Per avere un riscontro o per inoltrare una richiesta, basta consultare le nostre pagine social dove si trovano i nostri contatti. Saremo lieti di potere venire incontro a ciascuna delle necessità che ci saranno rappre

sentate. Per le nostre ragazze, sarà motivo di soddisfazione riuscire ad accontentare tutti”.

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