“Molti voli ITA da Roma e Linate cancellati. Perché dite che l’aeroporto è pienamente operativo?”

Palermo – Così ha scritto su Twitter Salvatore Rando rivolgendosi alla SAC. Che imbarazzata risponde: “Sono decisioni che competono alle compagnie aeree. Le consigliamo di contattare ITA”.
Siciliani Liberi è stata la prima forza politica siciliana a indicare nel disastroso management di SAC i responsabili del disastro che ha distrutto la stagione turistica estiva in Sicilia.
Dopo, si sono uniti l’On. De Luca e il sindaco di Catania. Al disastroso management SAC ha invece offerto tutto il suo sostegno il presidente della Regione, Schifani. Che dopo la messinscena di “Sigonella pronta ad ospitare i voli di Catania” ha concluso in modo egualmente disastroso tutte le sue iniziative sul fronte incendi in Sicilia.
“Va immediatamente rimosso”, ha scritto giustamente il direttore di Sudpress commentando la surreale conferenza stampa di Schifani, Torrisi e dell’inerme presidente di Enac venerdì scorso.
Siciliani Liberi è una forza politica concreta. Schifani e Torrisi non si dimetteranno. Entrambi, tuttavia, saranno travolti dagli eventi già nelle prossime settimane. Torrisi perché né le compagnie aeree né i lavoratori accetteranno di operare imbarchi e lavorare in un’area chiaramente contaminata. Con un aeroporto ridotto da settimane a bivacco. Nemmeno il “soccorso rosso” offerto dal TGR Sicilia il 7 agosto ha potuto omettere il terrore dei lavoratori ad operare in un’area contaminata da fumi altamente tossici. E quando gli operatori turistici tra 30 giorni faranno i conti verificando l’impatto economico del disastro di Fontanarossa sarà alla SAC e a Torrisi che chiederanno i danni.
Quanto a Schifani che si illude di farla franca dai suoi disastri amministrativi come occorse a Crocetta, si illude in modo persino infantile. Mentre lui offriva questa ridicola protezione politica a SAC e a Torrisi, il governo prima cassava i fondi Pnrr allocati per la Sicilia. E poi annullava l’assegno di cittadinanza a 37.000 siciliani.
Il sindaco di Terrasini, un bravo amministratore locale, si ritrovava subito in studio con la benzina pronto a darle fuoco uno dei poveri ultracinquantenni cui è stato tolto il reddito.
Il Sen. Schifani forse pensa che lui non sarà fatto oggetto di simili proteste perché sodale del “Ministro Salvini migliore amico della Sicilia”? La Regione Siciliana ha ricevuto da Roma ad agosto inoltrato sì e no un quarto dei soldi dovuti. Roma ha ormai difficoltà a finanziarsi con l’emissione di nuovi Btp: oggi il tasso sul decennale tocca il 4,3%. Crolla la produzione industriale. Turismo in crisi in tutta Italia.
Siciliani Liberi sa’ già e lo dice pubblicamente che l’anziano presidente della Regione si dimetterà. I siciliani devono prepararsi ad affrontare il periodo storico più difficile dal 1943.

S.R.

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