Le istanze che porterà Anastasio: «speriamo che sindaco e assessori, anche nel rispetto dell’articolo 9 della Costituzione e del Codice penale, ascoltino la voce di chi non ha voce: i poveri cavalli delle carrozze di Palermo. Intanto, chiediamo di abbassare la temperatura prevista dall’ordinanza per lo stop»
Palermo – Basta carrozze trainate da cavalli sotto il sole: tutelare la attività produttive va bene, ma gli animali sono esseri senzienti tutelati anche dalla Costituzione e la difesa della loro vita dovrebbe essere prioritaria. È per avanzare questa istanza che oggi l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), con altre associazioni protezionistiche, incontrerà l’assessore alle Attività sociali e l’assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo.
«Abbiamo chiesto la presenza anche del sindaco, Roberto Lagalla: auspichiamo la sua presenza come segnale di apertura, dato che fino adesso ha ascoltato solo le categorie dei conduttori delle carrozze senza alcuna interlocuzione con le associazioni che lavorano per la tutela degli animali», spiega la delegata dell’Oipa di Palermo, Veronica Anastasio. «All’incontro saremo presenti anche con le nostre guardie zoofile, che ogni giorno raccolgono segnalazioni di cittadini e turisti che protestano per lo spettacolo pietoso di cavalli costretti ad arrancare sotto il solleone, a qualsiasi ora e a qualsiasi temperatura nonostante i blandi divieti imposti dall’ordinanza del sindaco».
A Palermo è infatti in vigore un’ordinanza che vieta la circolazione delle carrozze quando le temperature raggiungono o superano i 37°C: in questo caso è previsto lo stop dalle 13 alle 15.30, mentre in presenza di allerta meteo “rischio 3”, il divieto è dalle 12.30 alle 16. Il provvedimento, inoltre, prevede tempi di sosta non inferiore a 15 minuti ogni due ore in zone riparate e limiti per il carico da trasportare.
«Quanto al rispetto dell’ordinanza, a parte le pattuglie di guardie zoofile volontarie Oipa, che certo non possono sostituirsi alle più nutrite forze della polizia municipale, ci chiediamo dove e quanti siano i controlli degli agenti, poiché continuiamo a ricevere segnalazioni di cittadini e turisti che, dopo aver chiamato i vigili urbani, non hanno avuto risposta», aggiunge la delegata Oipa. «Domani, nell’audizione, chiederemo che siano introdotti vincoli più stringenti e che i paletti siano introdotti stabilmente, con delibera o regolamento. Speriamo che sindaco e assessori, anche nel rispetto dell’articolo 9 della Costituzione e del Codice penale, ascoltino d’ora in poi anche la voce di chi non ha voce: i poveri cavalli delle carrozze di Palermo».
L’Oipa chiede, intanto, di abbassare subito, e di molto, la temperatura limite prevista dall’ordinanza anticaldo del sindaco Lagalla.