Palermo – «In merito al servizio giornalistico sui Fondi ex Gescal, pubblicato su un quotidiano, spiace constatare come il titolo, che non rispecchia quanto poi scritto nell’articolo, sia diventato oggetto di strumentalizzazioni politiche che tentano maldestramente di cambiare la realtà dei fatti.
Basta leggere proprio l’articolo (forse qualcuno si è fermato al titolo) per apprendere, in maniera inequivocabile, quale sia la linea dell’amministrazione. “Non stiamo stravolgendo nulla. I fondi sono legati comunque a interventi in quelle tre zone. Tutto dovrà comunque passare nuovamente dal Consiglio comunale”, è quanto ho affermato in prima persona.
Il riferimento è ai 57 milioni di euro di fondi regionali destinati a Sperone, Borgo Nuovo e Zen.
Evidentemente, è ancora il caso di ribadirlo a chiare lettere: questi quartieri non saranno affatto privati di queste risorse.
La rimodulazione, infatti, riguarda solo gli obiettivi e le priorità, che nel frattempo sono cambiati negli anni, e che per questi quartieri fanno riferimento soprattutto a strade e scuole.
L’unico intento di rimodulazione sulla rigenerazione della Fiera del Mediterraneo, che nell’area circostante versa da anni in condizioni di degrado, ammonterebbe solo a 4 dei 57 milioni di Fondi ex Gescal e necessita di un Piano integrato di intervento che ancora deve essere istituito.
Si tratta, dunque, di una circostanza che resta ancora un’ipotesi e che, di certo, non andrebbe a intaccare gli obiettivi della rimodulazione sui quartieri di Sperone, Borgo Nuovo e Zen.
Insomma, una polemica basata sul nulla perché la destinazione di questi fondi non è mai stata messa in discussione ed è con profonda amarezza osservare come certe strumentalizzazioni facciano male, prima che all’amministrazione, proprio ai quartieri di cui si parla e senza che venga sottolineato come il nuovo governo della città stia cercando di utilizzare finalmente fondi da quasi 60 milioni di euro che risalgono al 2016 e che non sono mai stati utilizzati».
Lo dichiara il sindaco, Roberto Lagalla.