Roma – Dal 6 luglio 2023 al Museo di Roma in Trastevere la mostra“Philippe Halsman. Lampo di genio”. Fino al 7 gennaio 2024, per la prima volta in Italia, una selezione inedita a cura di Alessandra Mauro, in collaborazione con l’Archivio Halsman di New York, ricostruisce attraverso 100 immagini la visione e la vita del grande autore.
“Nessuno scrittore si vergogna per aver scritto di cose che esistono solo nella sua immaginazione. Nessun fotografo dovrebbe essere biasimato quando, invece di catturare la realtà, cerca di mostrare cose che ha visto solo nella sua immaginazione”. Philippe Halsman.
«Sarà dedicata a Philippe Halsman, tra i più originali ed enigmatici ritrattisti del Novecento, la mostra Philippe Halsman. Lampo di genio, ospitata alMuseo di Roma in Trastevere dal 6 luglio al 7 gennaio 2024.
L’esposizione, a cura di Alessandra Mauro, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con BNL BNP Paribas e Leica Camera Italia. Il catalogo è edito da Contrasto.
Ha firmato 101 copertine di LIFE, più di chiunque altro fotografo; ha creato ritratti straordinari per la loro forza e lo scavo psicologico; è riuscito a far saltare di fronte al suo obiettivo teste coronate, scienziati, capi di stato e divi dello schermo; con Salvador Dalí ha inventato immagini come vere performance artistiche. È Philippe Halsman, tra i più grandi ritrattisti della storia della fotografia, in grado di lavorare sempre tra sguardo e introspezione, intuizione immediata, lampi di genio e tecnica raffinata. Questa prima retrospettiva italiana ne celebra il lavoro con una serie di immagini straordinarie, realizzate con ironia e profonda leggerezza.
Nato a Riga, in Lettonia nel 1906, Halsman comincia la sua carriera di fotografo a Parigi negli anni Trenta, lavorando per riviste come Vogue e Vu. Negli anni Quaranta, in piena guerra e grazie all’amicizia di Albert Einstein, riesce a ottenere un visto per gli Stati Uniti e, una volta sbarcato a New York, la sua fama di grande ritrattista si consolida ancora di più. Dalle collaborazioni con le grandi testate, agli intensi ritratti per lo show business hollywoodiano, Halsman ha creato un genere e uno stile unico e rivoluzionario.
Le sue fotografie sono frutto di una vulcanica creatività e delle sinergie che scattano nell’incontro con grandi e illustri amici. Come Salvador Dalì, con cui realizza una serie di ritratti in cui l’artista e il fotografo si fondono magicamente realizzando una serie straordinaria di immagini. Tutti si prestano al “gioco” di Halsman, alla dolce tortura di essere fotografati in uno studio, con luci, fondale e macchinari ingombranti. Halsman inventa anche un metodo per divertire e sorprendere i suoi soggetti: li fa saltare di fronte all’obiettivo. Nasce così “jumpology”, un gioco con il quale è riuscito a far saltare da Marilyn Monroe ai Duchi di Windsor inaugurando un modo tutto nuovo di fotografare.
In mostra al Museo di Roma in Trastevere 100 immagini di vario formato, provenienti dall’Archivio Halsman di New York, spaziando tra il colore e il bianco e nero, ripercorrono la sua intera carriera. Un’occasione unica per entrare in contatto con le sue grandi creazioni, comprendere quale sia la chiave creativa delle sue immagini: a metà tra documento e invenzione, come è proprio nella tradizione dei grandi ritrattisti cui è chiesto di interpretare il soggetto facendolo emergere, o nascondere, dietro il suo personaggio anche a costo di inventare una forma particolare, personalissima, di documento fotografico.
Foto dopo foto, in mostra si entra nell’universo di Halsman, in un gioco visivo tra il fotografo, la personalità da riprendere e lo spettatore. Come ha detto Halsman, “Il risultato finale è un’altra superficie da penetrare, questa volta grazie alla sensibilità di chi guarda. Spetta infatti a lui decifrare l’inafferrabile equazione tra il foglio di carta fotografica e la profondità dell’essere umano”.
Attraverso le immagini del fotografo, ricostruiamo i volti della cultura e dello spettacolo del Novecento».
Museo di Roma in Trastevere – Piazza S. Egidio 1b – Roma
Public program
Tra sguardo e introspezione. Il ritratto fotografico
Dal mese di settembre e fino a tutto dicembre, la mostra Philippe Halsman. Lampo di genio sarà accompagnata da una serie di incontri con fotografi ritrattisti che proporranno, partendo delle opere di Halsman, la loro personale visione e tecnica su cosa significhi realizzare ritratti oggi. Organizzati insieme a Leica, questi incontri avverranno presso il Museo di Roma in Trastevere e saranno seguiti da workshop presso la sede Leica di Roma.
Gli autori invitati:
Alessandro Albert
Simona Ghizzoni
Eolo Perfido
Toni Thorimbert
Il ritratto all’epoca dell’Intelligenza Artificiale
Giorgio Di Noto e Andrea Santini, fotografi e docenti di fotografia, proporranno un approfondimento, e un’esercitazione pratica, sul tema del ritratto fotografico oggi, realizzato con i “prompt” e gli altri strumenti dell’Intelligenza Artificiale.
Un viaggio di sguardi: storia del ritratto fotografico. Incontro con Ilaria Schiaffini
Professoressa di Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza, Ilaria Schiaffini proporrà un viaggio storico-critico nei temi e negli autori del ritratto fotografico.
Appuntamento ai primi di settembre per il calendario dettagliato degli incontri.
Visite guidate gratuite
A partire dal mese di settembre, ogni secondo giovedì del mese e solo su prenotazione, saranno disponibili visite guidata gratuite condotte dalla curatrice della mostra.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, studenti e neodiplomati del corso di Fotografia della Scuola di Arti Visive dell’Istituto Europeo di Design di Roma realizzeranno un live shooting in dialogo con la mostra, nella project room del museo che diventerà, per l’occasione, uno ‘studio’ per la creazione in diretta di ritratti in bianco e nero con gli ospiti presenti.
Il mio più grande interesse è sempre stato verso l’individuo. L’essere umano è mutevole, i suoi pensieri e stati d’animo cambiano, così come le espressioni e persino i lineamenti. Ed ecco che arriviamo al problema fondamentale del ritratto: se le sembianze di un essere umano consistono in un infinito numero di immagini differenti, quale in particolare dovremmo cercare di catturare? Secondo me, l’immagine che svela nel modo più completo possibile l’aspetto esteriore e interiore di un soggetto. Questo è ciò che chiamiamo ritratto. Un ritratto fedele dovrebbe essere, oggi come cento anni fa, una testimonianza del suo aspetto e di che tipo di persona fosse (Philippe Halsman).
Philippe Halsman, Lampo di genio. Una mostra carbon neutral
Questa mostra sarà realizzata nel rispetto dei principi di sostenibilità con l’obiettivo di essere carbon neutral.
Anche la realizzazione di una mostra d’arte genera emissioni di CO2. Per questo, i curatori e organizzatori della mostra di Philippe Halsman hanno deciso di non trascurare questo aspetto. Neutralia, il partner scelto per guidare le attività di misurazione e compensazione, applicherà metodi in linea con la normativa nazionale e internazionale e darà agli organizzatori sia strumenti corretti per misurare e poi compensare l’impatto dell’impronta di carbonio che sarà generata, sia i consigli per adottare metodologie virtuose per i prossimi allestimenti.
Philippe Halsman – Lampo di genio
«Ha firmato 101 copertine di Life, più di chiunque altro fotografo; ha creato ritratti straordinari per la forza e lo scavo psicologico; è riuscito a far saltare di fronte al suo obiettivo scienziati, capi di stato e divi dello schermo; con Salvador Dalí ha inventato immagini come vere performance artistiche. È Philippe Halsman, tra i più grandi ritrattisti della storia della fotografia, in grado di lavorare sempre tra sguardo e introspezione, intuizione, lampi di genio e tecnica raffinata. Questa prima retrospettiva italiana ne celebra il lavoro con una serie di immagini straordinarie, per ironia e profonda leggerezza. Foto dopo foto, entriamo nell’universo di Halsman, in un gioco visivo tra il fotografo, la personalità da riprendere e lo spettatore per sollevare insieme la superficie della maschera pubblica e arrivare a qualcosa di più intimo, più vero: “Il risultato finale è un’altra superficie da penetrare, questa volta grazie alla sensibilità di chi guarda. Spetta infatti a lui decifrare l’inafferrabile equazione tra il foglio di carta fotografica e la profondità dell’essere umano”».
Info
Dal martedì alla domenica ore 10.00 – 20.00 – Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Biglietto unico comprensivo di ingresso al Museo e alla Mostra per l’importo di € 8,50 intero e di € 7,50 ridotto, per i non residenti; biglietto unico comprensivo di ingresso al Museo e alla Mostra per l’importo di € 7,50 intero e di € 6,50 ridotto, per i residenti.
Gratuito e ridotto per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Ingresso gratuito al museo per i possessori della “MIC Card”.
Info:
Telefono: 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00)
Web:
www.museodiromaintrastevere.it
Ph.
Lo scienziato Albert Einstein ritratto nella sua casa a Princeton, New Jersey, 1947. © Philippe Halsman Archive 2023.
“Omaggio alla moda”, autoritratto, 1951. © Philippe Halsman Archive 2023.
L’attrice Anna Magnani, Roma, 1951, © Philippe Halsman Archive 2023.
Info:
BNL BNP PARIBAS MAIN Sponsor della mostra “Philippe Halsman. Lampo di genio”
Testimonianza dell’impegno costante della Banca per lo sviluppo dell’arte contemporanea e della fotografia in Italia.
«BNL BNP Paribas è main sponsor della mostra che il Museo di Roma in Trastevere dedica al fotografo americano Philippe Halsman. 100 immagini di vario formato, provenienti dall’Archivio Halsman di New York, che ripercorrono la sua intera carriera: un’occasione unica per entrare in contatto con le sue grandi creazioni e comprendere la chiave creativa delle sue immagini. L’esposizione – a cura di Alessandra Mauro e organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura – è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Halsman seppe distinguersi nel campo dei ritratti e delle fotografie sui set cinematografici, immortalando le star del grande schermo. Da Audrey Hepburn a Marilyn Monroe, da Winston Churchill ad Albert Einstein, furono tante le personalità illustri che posarono per ritratti originali e in parte dissacranti, come nella serie dei Jump, in cui l’artista riprende le celebrità nell’atto di saltare. Il fotografo firmò ben 101 copertine per la rivista Life, aggiudicandosi un record assoluto e lavorò per oltre 30 anni con Salvador Dalì, producendo un corpus di scatti vasto ed eccezionale per originalità.
Con questa partnership la Banca testimonia l’impegno costante per lo sviluppo dell’arte contemporanea in Italia – e della fotografia in particolare – per la sua capacità di riconoscere e raccontare nell’immediato la realtà e si impegna a diffondere la cultura e il sapere, fattori essenziali nello sviluppo della Società e veicoli di crescita economica.
Negli ultimi decenni, infatti, BNL BNP Paribas si è impegnata concretamente nella promozione di artisti contemporanei e nella valorizzazione di iniziative socioculturali legate all’arte fotografica, acquisendo numerose opere di giovani talenti emergenti per la collezione della Banca, che ad oggi conta oltre 5.000 lavori.
BNL BNP Paribas, nella consapevolezza che la fotografia sia uno tra i linguaggi espressivi più trasversali e rappresentativi del sistema dell’arte contemporanea, sostiene da 12 anni il MIA Milan Image Art Fair, la fiera internazionale dedicata alla fotografia d’arte e all’immagine in movimento, divenuta negli anni uno degli appuntamenti più attesi da collezionisti e appassionati, con la partecipazione di artisti, affermati ed emergenti, provenienti da tutto il mondo.
L’account Twitter @BNL_PR pubblicherà alcune opere in mostra, che gli utenti potranno scoprire e commentare, un ulteriore modo per condividere la bellezza dell’arte con tanti appassionati.
BNL BNP Paribas, con 110 anni di attività, è uno dei principali gruppi bancari italiani, presente su tutto il territorio nazionale. Offre un’ampia gamma di prodotti e servizi per soddisfare le molteplici esigenze dei propri clienti (privati, imprese e PA). È dal 2006 in BNP Paribas, Gruppo presente in 64 paesi, con più di 184.000 collaboratori, di cui oltre 145.000 in Europa, dove opera in quattro mercati domestici: Belgio, Francia, Italia e Lussemburgo. BNP Paribas detiene posizioni chiave nei suoi grandi settori di attività: “Commercial, Personal Banking & Services”; “Investment & Protection Services” e “Corporate & Institutional Banking”. BNL BNP Paribas è particolarmente impegnata, come tutto il Gruppo, sul fronte della sostenibilità economica, sociale ed ambientale; una strategia di #PositiveBanking che sintetizza l’ambizione della Banca di generare, attraverso il proprio business, un impatto positivo su clienti, collaboratori e sulla collettività intera, contribuendo ad un futuro più sostenibile».
Giuseppe Longo