Monreale (PA) – Il cuore di Helga e Salvatore battono d’affetto per i poveri dell’Africa.
«Tanta emozione nei loro occhi. Tanta bellezza nel loro cuore. Tanto amore per chi spesso finisce solo negli argomenti da tavola rotonda ma i gesti di un concreto amore alla vita tardano ad arrivare. Loro sono Helga Guardì e Salvatore Sardisco, una coppia di sposi che da sempre indirizzano uno sguardo di disinteressato ma concreto aiuto verso chi necessita anche di un sorriso e di una stretta di “cuore”. L’appello del presidente dell’Associazione Internazionale di volontariato Onlus “E ti Porto in Africa”, il dott. Vincenzo Mallamaci (cardiologo di fama internazionale) è arrivato fino in sede di Presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale e qui la coordinatrice della segreteria Helga Guardì ha messo in moto una macchina di solidarietà per dare concretezza ad un abbraccio verso i poveri più poveri della Costa d’Avorio che attendono un semplice gesto di soccorso e di umanità.
E così bussando al cuore di diversi collaboratori e conoscenti ecco pronto un pacco di farmaci destinato proprio all’Associazione Internazionale di missionarietà e volontariato “E ti porto in Africa” dove è pronta una squadra guidata dal dott. Vincenzo Mallamaci e dalla segretaria Filomena Bianco, destinazione Costa d’Avorio. Contenti e commossi Salvatore Sardisco e Helga Guardì per aver ottenuto dalla gente semplice ma sensibile alle iniziative di solidarietà e di aiuto ai poveri, quell’abbraccio e quei farmaci che salveranno una vita, specie di chi in terre africane necessita pure di una goccia d’acqua. “Ringrazio quanti hanno condiviso il nostro invito – dice Salvatore Sardisco – nel dare un farmaco che è già indirizzato a un gesto di fraterna solidarietà verso i nostri fratelli dell’Africa. Con il dottor Mallamaci abbiamo da tempo intrapreso una preziosa collaborazione a favore di chi vive in una situazione di estrema povertà. E proprio in Costa D’Avorio – conclude Salvatore Sardisco – grazie all’Associazione Internazionale di Volontariato Onlus “E ti porto in Africa”, noi Parlamento della Legalità Internazionale abbiamo insediato l’Ambasciata dell’Abbraccio alla Vita”. Sistema i farmaci Helga Guardì, responsabile dell’equipe di segreteria del Parlamento della Legalità Internazionale e sottolinea “Penso a quelle mamme che stringendo al cuore il proprio bambino invocano un aiuto che spesso tarda ad arrivare.
Noi ci siamo e siamo sempre pronti a dare il nostro sostegno a quanti ci chiedono gesti semplici ma concreti affinché le lacrime di dolore diventino pure lacrime di speranza e di gioia”. In queste ore un grande abbraccio di solidarietà arriva da diverse regioni d’Italia al dott. Vincenzo Mallamaci, amico del movimento che ha sede a Monreale e che è pronto per andare in missione in quelle terre dove un solo farmaco di “affetto concreto” può salvare una vita. Segni forti quelli che in queste ore incidono nel cuore di molti, di tanti che conoscono bene l’azione educativa e formativa del Parlamento della Legalità Internazionale e dell’Associazione Internazionale di Volontariato Onlus “E ti porto in Africa”. Due realtà in una sola goccia d’acqua, una di quelle che è simile a una lacrima ma oggi di infinita gioia poiché oltre la presenza la mamma disperata, il bambino ammalato, il fratello moribondo sul bordo della strada dell’indifferenza, in questo momento ricevono un “salvavita” che si chiama amore, fratellanza e riscatto della dignità dell’Uomo. “Esprimo affetto e ammirazione – dice Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale – verso l’amico fraterno Vincenzo Mallamaci, la bravissima Filomena Bianco che in queste ore (insieme ad altri amici) si stanno ponendo ai vaccini per andare in Costa d’Avorio a portare il cuore, il loro cuore dove quello di molti rischia di fermarsi. A Helga e Salvo un grazie forte e sentito per essere sempre pronti a dare concretezza alle iniziative di vicinanza dove spesso il dolore abbrutisce il volto e i giorni di tanti e tante che sperano in un aiuto concreto. Questi gesti fanno ben sperare, aiutano a credere che il buono esiste e che l’amore disinteressato e vero ha sempre l’ultima parola”».
Giuseppe Longo