Bruxelles – In un incontro con la stampa, il Vicepresidente Maroš Šefčovič ha annunciato l’esito positivo della prima gara internazionale dell’UE per l’acquisto congiunto di gas.
Sfruttando il suo peso economico collettivo, l’UE è riuscita ad attrarre offerte da 25 imprese fornitrici, per oltre 13,4 miliardi di m3 di gas, superando gli 11,6 miliardi di m3 di domanda congiunta che le imprese dell’UE hanno presentato attraverso il nuovo meccanismo AggregateEU.
Il prestatore di servizi PRISMA ha già abbinato i fornitori internazionali ai clienti europei presenti in AggregateEU, per un volume complessivo di 10,9 miliardi di m3 (8,7 miliardi di m3 di gas via gasdotto e 2,2 miliardi di m³ di GNL).
Le imprese dell’UE potranno ora negoziare le condizioni dei contratti di fornitura direttamente con le imprese fornitrici, senza il coinvolgimento della Commissione.
Il Vicepresidente Maroš Šefčovič ha dichiarato: “Si tratta di un notevole successo per uno strumento che cinque mesi fa non esisteva. La Commissione ha svolto il ruolo di aggregatore e mediatore, e ora spetta alle parti concludere gli accordi. È vantaggioso per tutti”. La dichiarazione completa è disponibile qui.
Questa iniziativa sosterrà gli sforzi degli Stati membri dell’UE volti a rispettare gli obblighi di stoccaggio del gas per il prossimo inverno, e nel contempo rafforzerà la nostra sicurezza energetica collettiva a prezzi competitivi. Seguiranno altre gare ogni due mesi fino alla fine dell’anno. La prossima gara d’appalto dovrebbe essere indetta nella seconda metà di giugno.
L’aggregazione della domanda e l’acquisto congiunto sono un’iniziativa faro nell’ambito della piattaforma dell’UE per l’energia, nata per diversificare le forniture di gas dell’UE dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina e l’Europa ha deciso collettivamente di porre fine alla sua dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili russi.