“Un atto politico rilevante. Prefettura e Questura intervengano per dare seguito”.
Palermo – “E’ un atto politico importante, l’ordine del giorno presentato dal sindaco di Corleone Nicolosi e dalla giunta, approvato all’unanimità dal consiglio comunale, in cui si auspica l’allontanamento dalla città del figlio di Totò Riina, Giuseppe Salvatore Riina, rientrato in paese lo scorso 4 aprile, tre mesi dopo l’arresto di Messina Denaro, che non si è mai dissociato da Cosa Nostra”.
A dichiararlo sono il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, il responsabile del dipartimento Legalità Cgil Palermo Rosario Rappa e la responsabile della Camera del Lavoro di Corleone Caterina Pollichino.
“Un fatto rilevante, auspichiamo adesso che venga dato un seguito a questa richiesta da parte delle autorità preposte. Chiediamo che il prefetto e il questore intervengano per cogliere questo grido di preoccupazione che sale da un’intera comunità – aggiungono Ridulfo, Rappa e Pollichino – Un provvedimento certamente condiviso dalla Corleone seria e perbene. Auspichiamo che posizioni chiare e coerenti di questo tipo vengano espresse sempre, anche quando si tratta di incrociare politici condannati per mafia. E questo vale sia a Palermo che a Corleone”.