“Plessi scolastici in stato disastroso. Perché i 6 milioni stanziati per la scuola sono ancora inutilizzati? Faremo da portavoce e pungoleremo le istituzioni”
Palermo – Le segreterie provinciali di Cgil, Flc Cgil, Fillea Cgil, Fp Cgil hanno raccolto l’appello della dirigente scolastica dell’Ic Leonardo Sciascia, allo Zen, e hanno constatato di persona lo stato dei locali, realizzando anche un video per documentare lo stato di fatiscenza dei due plessi scolastici dell’istituto, la sede della primaria in via Adamo Smith e la secondaria in via De Gobbis, allo Zen si è svolta poi l’assemblea con i lavoratori della scuola.
Tanti i locali interdetti per gravi infiltrazioni dai tetti o guasti, dai bagni degli studenti, a sei aule, alla zona antistante la palestra, con tante attrezzature sportive inutilizzate. Per l’ora di sport e per i laboratori i ragazzi devono così accedere dall’esterno, anche quando piove.
Il teatro, che si usava anche come sala mensa, è chiuso, con l’impossibilità per gli studenti di fare il dopo scuola. E c’è qualche classe usata a metà, perché da una parte cade acqua.
C’è anche la scala antincendio fuori uso a causa della crescita delle radici di un albero, ci sono le fogne che risalgono dai bagni chiusi, trappole per topi disseminate per terra. In questa scuola la caldaia c’è, a dispetto della scuola di Boccadifalco dove un’alunna è finita in ipotermia, ma manca il motore dell’acqua e quando l’acqua diretta non c’è gli alunni vengono mandati a casa. Alcune classi della primaria si trovano nella secondaria.
“Abbiamo trovato una situazione incredibile, da terzo mondo. Molto peggio di quanto ci aspettavamo. Ci dicono anche che alla Smith la palestra manca da 20 anni e che negli ultimi 4 anni la dirigente scolastica ha continuamente mandato lettere a tutti, dall’edilizia scolastica regionale a quella provinciale, per chiedere un intervento per riaprire gli spazi interdetti – dichiarano i segretari generali Flc Cgil Palermo Fabio Cirino, Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo, Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca, la segretaria Cgil Palermo Laura Di Martino e il responsabile della Camera del Lavoro dello Zen Vincenzo Monte – In questa scuola dal 1998 in poi sono stati segnalati problemi a tutte le amministrazioni, senza mai un intervento, solo tante passerelle. Sono in totale 6 i milioni destinati, tra fondi regionali e fondi Gescal, alla riqualificazione dei 3 plessi di cui è composta la Sciascia. Pare che i progetti che ci siano ma non si capisce che manca. Dobbiamo ridare speranza ai lavoratori, che sono rassegnati e pensano che le cose non possono cambiare. Peraltro in questa scuola ci sono grandi potenzialità, dei bellissimi laboratori, come quello de legno, che potrebbero essere messi a disposizione nel pomeriggio al territorio”.
Cgil Palermo, Flc Cgil Palermo, Fillea Cgil Palermo e Fp Cgil Palermo chiederanno formalmente un incontro all’amministrazione comunale per discutere del caso della Leonardo Sciascia, dei fondi del Pnrr per l’edilizia scolastica, e delle denunce inascoltate, che vanno avanti da anni.
“Partiamo da questa realtà – hanno aggiunto i segretari nel corso dell’assemblea – per dire che non esistono lo Zen, Lo Sperone o Brancaccio, esiste la città di Palermo. Oggi siamo qui con le diverse categorie per fare rete insieme alla scuola, fare emergere le criticità e trovare risposta, denunciando la poca attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Faremo da portavoce, solleciteremo tutte le istituzioni competenti a intervenire e a mettere in chiaro che questi non sono i lavori di ordinaria manutenzione che spettano alla scuola ma che è necessario un intervento globale affinché non sia leso il diritto allo studio e il diritto al lavoro delle famiglie. Non è l’unica scuola con gravi problemi. A Villabate i bambini del circolo didattico Don Milani che è in ristrutturazione fanno i doppi turni ed escono alle 18.30. Noi non cerchiamo i colpevoli ma vogliamo che da parte del sindaco e dell’amministrazione si trovino le risposte”.
L’assemblea è quindi proseguita affrontando con la Flc Cgil Palermo il tema dell’autonomia scolastica e della possibilità, per esprimere no a qualsiasi ipotesi di regionalizzazione della scuola e dell’istruzione e di partecipare sia online che di presenza alla raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare.
La Cgil tornerà allo Zen 2 il 1° aprile per la mobilitazione nazionale dell’edilizia “Fai la Cosa Giusta” che si terrà in via Carnera, angolo via Coppi. La Fillea ha invitato i lavoratori presenti all’assemblea a intervenire e a prendere la parola.