Palermo – «Stamane ho inviato un’interrogazione al sindaco per conoscere se sia o meno volontà del Comune di Palermo costituirsi parte civile nel procedimento penale RGNR 18379/19 RG GIP 1462/21 che vede AMAP S.p.A. e alcuni alti dirigenti imputati per i reati di cui all’art. 452 quaterdecies c.p., 452 bis c.p., art. 356 c.p., in relazione, peraltro, all’illecito di cui all’art. 25 undecies comma 2 lettera F d.lgs. 231/01; si tratta infatti di reati che hanno ad oggetto la gestione abusiva dei fanghi prodotti nel depuratore di acque reflue urbane di Acqua dei Corsari e che, se accertati, confermerebbero una grave compromissione degli ecosistemi marini e fluviali circostanti i punti di sversamento dei fanghi. In questo procedimento il Comune di Palermo è parte offesa, ma contrariamente agli altri comuni non era presente con un proprio legale all’udienza del 9 Marzo scorso. Poiché la prossima udienza si terrà a luglio e ritenendo che il Comune di Palermo debba assolutamente provvedere a costituirsi parte civile nel procedimento in questione, ho chiesto al sindaco, con una interrogazione, di sapere se ha conferito mandato in tal senso ai nostri uffici». Lo scrive in una nota il consigliere comunale Leonardo Canto.